Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] , c’era spazio per tutti: per i teorici generali giuspositivisti, per i sociologi positivisti, e anche per i filosofi giusnaturalisti come lui. Per lo stesso Del Vecchio, invece, ci fu posto nell’università fascista solo sinché le leggi razziali ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] a ogni uomo in quanto tale (i cosiddetti diritti innati). La dottrina liberale è dunque l’espressione del più maturo giusnaturalismo: essa, infatti, si fonda sull’affermazione che esiste una legge naturale precedente e superiore allo Stato, e che ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] i dicasteri, avviò il processo di codificazione del diritto, intraprese una politica ecclesiastica ispirata ai principi del giusnaturalismo. Consentì inoltre la puntuale entrata in vigore del catasto, la cui redazione era stata intrapresa da Carlo ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] anche tutti i cittadini di uno stesso Stato o di una stessa città: questa è la radice del cosmopolitismo e del giusnaturalismo stoici per i quali appunto giustizia e diritto non sono frutto di una convenzione, ma hanno il loro fondamento nella stessa ...
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PARTITO
Felice Battaglia
. Un naturale istinto di lotta domina l'umanità pur nel suo stato sociale. Gli uomini si riuniscono in gruppi, si creano dei capi, si dànno una gerarchia, ma, incontrando altri [...] cui operare. Sociologia complessa, che di recente ha avuto trattazioni autorevoli, anche in Italia.
G. Mosca, rinnegando il giusnaturalismo della politica precedente (tipica la teoria di F. Rohmer, per cui i partiti dovrebbero rispondere a naturali ...
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Vedi Paesi Bassi dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Tra la metà del Sedicesimo e la fine del Diciottesimo secolo, i Paesi Bassi divennero una grande potenza marittima, assumendo una posizione [...] ’epoca moderna, tra cui Huig de Groot (1583-1645; conosciuto in Italia come Ugo Grozio), tra i fondatori del giusnaturalismo, dottrina giuridica incentrata sul concetto di ‘diritto naturale’. Vissuto nell’epoca in cui i Paesi Bassi erano una potenza ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] periodico come opera "tutta infetta di... Febroniano veleno" (p. 281).
Contro la riduzione immanentistica del reale operata dal giusnaturalismo, il B. respingeva sia la tesi groziana di un diritto avente fondamento nella natura umana in quanto natura ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] i legami con le teorie economiche del Genovesi e del Filangieri. La sua impostazione giuridica è chiaramente basata sul giusnaturalismo e sull'illuminismo del Wolff e del Vattel, che univa strettamente lo stato di natura con quello di diritto ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] resto in lui sono visibili influssi e ricordanze del Machiavelli, come di machiavellismo sono permeati Hobbes e Spinoza.
Il giusnaturalismo afferma il giusto criterio che l'uomo è principio del diritto e della vita sociale, ma, purtroppo, incorre in ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] C. Balbo, V. Gioberti). Il concetto romantico di "nazione", già usato storicisticamente contro l'astratto giusnaturalismo della rivoluzione, è ora impiegato contro la "legittimità" dei governi di fatto. Dal cosmopolitismo settecentesco, sopravvissuto ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...