Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] tra Otto e Novecento, l’opzione anti-individualistica aveva un suo rilievo culturale, attraverso proiezioni sociologiche del giusnaturalismo, del positivismo spenceriano e delle dottrine di Émile Durkheim, anche in settori molto significativi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] rinuncia all’ossequio delle virtù tradizionali fondate sui principi non più efficaci delle leggi morali del giusnaturalismo cristiano, di fatto smentite dalla serie interminabile dei sanguinosi avvenimenti dell’epoca; piuttosto, bisogna praticare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] via, uscendo da quei confini, si determinerebbero le condizioni per un impossibile ritorno al diritto naturale, al giusnaturalismo del tempo delle rivoluzioni, a quel contrattualismo che aveva generato un succedersi vorticoso di costituzioni e, più ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] i trasgressori. Il L. propugna dunque a chiare lettere una dottrina imperativista contro il diritto volontario delle genti del giusnaturalismo groziano: per lui questo non è ius, ma semplicemente un uso o patto, così come la consuetudine - in accordo ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] e 4 luglio 1874) e dalla Scuola cattolica (del 28 febbr. 1874). In esso, alla luce delle impostazioni del giusnaturalismo cattolico, il C. respinge insieme la concezione teocratica e quella democratica fondata sul suffragio universale, a favore di un ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] sottoposta a verifica l'ipotesi (peraltro appena accennata), di Capucci (p. 18), secondo il quale "occulte correnti di giusnaturalismo sembrano percorrere l'ortodossia, non sempre disciplinata e passiva" dei suoi romanzi.
Nel 1637 pubblicò a Roma la ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] del diritto naturale, quali il sociologismo contrattualistico di Montesquieu li era venuti configurando e arricchendo rispetto al giusnaturalismo classico, era evidente fin da quel fondamento di "sociabilità universale", da cui il B. ricavava le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il liberalismo del Novecento è solo in parte riconducibile alla dottrina politica ed economica [...] contro l’oppressione e l’arbitrio del potere. Così concepito il liberalismo, che affonda le sue radici nel giusnaturalismo illuministico, nelle carte dei diritti dell’età rivoluzionaria e nel costituzionalismo ottocentesco, è una teoria politica tutt ...
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Hobbes, Thomas
Filosofo inglese (Westport, presso Malmesbury, Wiltshire, 1588 - Hardwicke 1679).
Vita e opere
Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto [...] laica e mondana. La legalità giuridica si identifica con la norma morale: in questo modo l’originale giusnaturalismo (➔) hobbesiano si converte nel più radicale convenzionalismo etico e anticipa posizioni già positivistiche. La Chiesa è intesa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento si afferma in Inghilterra il gruppo dei filosofi radicali, [...] : per Bentham la validità del diritto prescinde dal suo contenuto. Egli si pone così in contrasto con il giusnaturalismo dominante all’epoca, rappresentato in Inghilterra dall’importante giurista William Blackstone, ma anche con i sostenitori dei ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...