Filosofo italiano (Varazze, Savona, 1923 - Chivasso 2020). Prof. di filosofia teoretica (1961-66) nell'univ. di Trieste, poi di filosofia morale (dal 1967, ora prof. emerito) in quella di Torino; è stato [...] , la musica, la luce, 1996). Tra le altre opere a carattere saggistico-filosofico si segnalano: Luci e ombre del giusnaturalismo ed altri studi di filosofia giuridica e politica (1989); Perché leggere Plotino (1992); L'uomo animale ermeneutico (2000 ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] di Cambridge, a J. Le Clerc, a Newton, a Locke (progettando una traduzione dal francese del Cristianesimo ragionevole), al giusnaturalismo. Nel 1739 aprì una scuola privata, in cui insegnare i suoi "nuovi piani di filosofia e di teologia", in ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] del diritto. Ciò consente a C. di recuperare una specifica moralità del diritto e di ritrovare nel giusnaturalismo − attraverso l'idea del ''diritto naturale vigente'' − una categoria costante del pensiero filosofico-giuridico e ancora oggi ...
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(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della [...] con un richiamo alla tesi della separazione tra giudizi di fatto e giudizi di valore, e alla conseguente critica del giusnaturalismo in quanto tentativo di offrire un fondamento oggettivo e teoretico di un sistema di princìpi etico-giuridici. Nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] , p. V).
Questo passaggio dal diritto alla politica – cui corrisponde un passaggio di sensibilità dal positivismo giuridico al giusnaturalismo – non è ovviamente lineare e anzi prevede un quadro più ampio in cui la filosofia politica dialoga con la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] o le 'famiglie' (come ancora accadeva fino a Jean Bodin) è Thomas Hobbes, non a caso considerato il fondatore del giusnaturalismo nella sua versione moderna (v. Bobbio e Bovero, 1979; v. Esposito, 1998). Contro Hobbes, Locke e gli illuministi, prima ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] che il diritto naturale disponga, oggi, di una natura cui rifarsi. L. Strauss è persuaso che il rifiuto del giusnaturalismo coincida col regno dispotico dell'arbitrio, sia ‟una cosa sola col nichilismo"; tuttavia ha il sospetto che il diritto ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] e che esso sia superiore al diritto positivo, costituisce il cuore della dottrina del diritto naturale (detta anche giusnaturalismo), che verrà sostenuta con forza dai filosofi stoici.
Secondo lo stoicismo, che ebbe larga diffusione nel mondo romano ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] libero l’i. di perseguire il proprio interesse per assicurare il massimo benessere della collettività. Razionalismo, giusnaturalismo e utilitarismo confluiscono in questa concezione, che in realtà i classici intesero meno drasticamente di quanto sia ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] Roma, Atene o Sparta. Dal confronto tra diversi modelli reali o fittizi, dalla riflessione sulla legge di natura e sul giusnaturalismo, sullo stato di natura e sulle società primitive – e poi dall’incontro-scontro con la società francese di antico ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...