Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] ’immagine familiare ai circoli evangelici e spesso ricorrente nel noto Beneficio di Cristo. La sufficienza della giustificazioneperfede viene poi perfino ribadita nello scolio al Vangelo di Giovanni, aggiunto come pendant all’Enarratio: commentando ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] volle mai che si parlasse di Chiesa luterana) e alla precisazione della sua dottrina sulla base dell’articolo fondamentale, la giustificazioneperfede, e dei suoi segni efficaci, l’annuncio della Parola, il battesimo e la Cena del Signore. Ciò gli ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] , destina alcuni alla salvezza, altri alla dannazione. I predestinati saranno immancabilmente salvati attraverso una g. irresistibile: la giustificazione è per sola fede e la g. è qualche cosa di esterno, la giustizia di Dio che l’uomo fa propria ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] una chiara giustificazioneper compiere una riduzione che soddisfi condizioni come quelle menzionate prima.
Comunque, per quanto riguarda p. 172) osserva inoltre che ‟un articolo di fede diffuso in alcuni ambienti è che una conoscenza completa delle ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] nozioni non soggette all’analisi razionale e perché ha come oggetto la fede, il cui scopo è l’obbedienza e la pietà, e non atteggiamento possibile era per Popper non quello che mira a conseguire improbabili giustificazioni delle nostre asserzioni ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] e della fede pratica scaturente dagli per l’egemonia della borghesia commerciante. Al nuovo ordinamento, sorto politicamente dal compromesso e sancito dalla Costituzione del 1689, cui la teoria contrattualistica lockiana offriva giustificazione ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] che si osserva quando la luce bianca viene dispersa per mezzo di un prisma, ora però il termine è sleale, cioè di non mantenere fede agli impegni assunti. In questo E di questo principio non danno giustificazione rigorosa. Di fronte al rigore logico ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] praecipui theologici, 1559), i temi principali e le verità fondamentali della coscienza di fede dei riformatori: per es. la giustificazione, la grazia, il peccato, la fede.
Secondo la definizione cattolica, di tipo formale, le fonti a cui attingere e ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] . L'inazione e la povertà, a cui era costretto dall'Austria, non gli fecero venir meno la fede nella causa liberale e nazionale. Povero, infermo per un attacco di emiplegia che lo aveva colpito nel 1812, R. visse gli ultimi dieci anni di vita ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] con la filosofia trascendentale: lo spirito umano si realizza, per R., nella conversio ad phantasma, cioè in quella essenziale apertura livello di riflessione», R. offre una giustificazione «sapienziale» della fede con alcuni «passaggi» (Gänge), che ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...