Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia [...] uomini di fronte a Dio, la necessità di un rapporto diretto con il Signore, l’idea della predestinazione e della giustificazioneperfede, il rifiuto della Chiesa di Stato e la libera predicazione.
In seguito al rientro in patria di alcuni teologi ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] della Vita contemplativa e, ancora in alto il Cielo e la Terra (per il Condivi, due angeli) dovevano sostenere l'arca funebre con la figura aderire alla dottrina di Jòuan Valdés della giustificazioneperfede.
Nominato (1535) architetto, scultore e ...
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Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di Clemente VII: per il suo disegno [...] Scrittura; venne condannata la dottrina della giustificazioneperfede e ribadita l’efficacia dei sette sacramenti 1551 quando i lavori ripresero a Trento senza troppa convinzione per interrompersi il 28 aprile 1552. La nuova sospensione durò 10 ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] volle mai che si parlasse di Chiesa luterana) e alla precisazione della sua dottrina sulla base dell'articolo fondamentale, la giustificazioneperfede, e dei suoi segni efficaci, l'annuncio della Parola, il battesimo e la Cena del Signore. Ciò gli ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] da un'alternativa: secondo la tesi luterana classica, il tema primario sarebbe quello della giustificazioneperfede senza le opere della Legge, mentre per altri (tanto protestanti quanto cattolici) al centro sta l'affermazione di una partecipazione ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] le affermazioni centrali della Riforma, quindi la dottrina del primato della Scrittura e quella della giustificazioneperfede e salvezza per grazia. Professano e praticano però alcune dottrine loro particolari, e cioè: l’osservanza del sabato ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] sfocia nella dottrina luterana della giustificazioneperfede, la condanna settaria della ricchezza , The woman who defied kings, Saint Paul, MN, 2002, ad ind.; P. Procaccioli, Per O. L. a Venezia…, in Filologia e critica, XXVII (2002), pp. 102-123; ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] della Chiesa, sostiene con forza il sacerdozio dei credenti e afferma, appoggiandosi su citazioni paoline, la giustificazioneperfede. L'elogio di Matteo Palmieri e quello, assai blando, dei luterani sono meno compromettenti del deciso rifiuto ...
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MIGNANELLI, Fabio
Miguel Gotor
– Nacque il 25 apr. 1496 a Siena da Pietro Paolo, esponente di una famiglia patrizia imparentata con i Chigi e i Bichi, e Onorata Saraceni, parente di G.M. Ciocchi Del [...] a sostenere che i regolari potessero predicare liberamente nelle proprie chiese. Nella seduta del 30 giugno sulla giustificazioneperfede, dopo avere dichiarato che a suo parere il concilio non doveva affrontare tali questioni teologiche, tenne una ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] come mittente e come destinatario.
Alla familiarità con gli spirituali non poteva rimanere estranea la questione della giustificazioneperfede, attorno alla quale il loro circolo si era costituito. In Marcantonio Flaminio il G. infatti individuò ben ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...