GROOT, Huig van (Grotius)
Gioele Solari
Nacque il 16 aprile 1583 a Delft (Olanda). Avuta la prima educazione da un pastore riformato, nel 1594 s'immatricolava nell'università di Leida, dove ebbe a maestri [...] causa della pace, all'autorità e agl'interessi dello stato, al prestigio stesso della fede.
Il C. fu avverso al dogma luterano della giustificazioneper la fede senza le opere, al dogma più propriamente calvinista della predestinazione e della grazia ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] ecclesiastica anche la testimonianza estrinseca, ricorsero a criterî interni. Per Lutero un libro è ispirato, è autorevole, nella misura che parla di Cristo e della giustificazioneper la fede. Secondo Calvino, lo Spirito santo dà a conoscere ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] ucciso a Pistoia, e venne così a mancare ogni giustificazioneper il mantenimento dell'imperium militiae a Pompeo. Dopo i un vivissimo panico fra i legionarî, i quali prestavano fede alle voci d'invincibilità e di sovrumano valore dei Germani ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] , ma che comprendeva allora soltanto una parte della città romana; e per questo poté resistere a due assedî degli Ungari, nel 926 e nel : Dio, Peccato originale, Figlio di Dio, Giustificazioneper la fede, Predicazione, Obbedienza, Chiesa, Che cosa è ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] irrazionalismo culturale (J. Huizinga). L'infiacchimento della fede nella libertà, l'esaltazione imperialistica, il dispiegarsi finiva così col diventare una giustificazioneper ''demonizzare'' il f. o per rappresentarlo come una ''negatività storica ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] soprattutto la concezione paolina del Vangelo, del libero arbitrio e della giustificazioneper la fede. Mentre però per Lutero la Bibbia è promissio remissionis di fronte alla Legge divina, per lo Z. essa è il Vangelo, il documento scritto sotto ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] Essi temono le conseguenze alle quali Lutero va incontro con il suo dogma centrale della giustificazioneper mezzo della sola fede, e non ammettono il compromesso con gl'interessi della nobiltà e dello stato, a danno del popolo.
Con Giovanni Augusta ...
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FLACIO, Mattia, o Flacio Illirico
Alberto Pincherle
Mattia Vlacich o Francovich nacque in Albona (onde il soprannome di Illyricus aggiunto al nome latinizzato) il 3 marzo 1520. Ebbe educazione umanistica [...] dalle qualità morali; contro Andren Osiandro, contrapponendo alla sua teoria della giustificazioneper opera dell'abitazione di Cristo giusto in noi mediante la fede, quella dell'attribuzione immediata dei meriti di Cristo al credente; contro ...
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Gentiluomo della Piccardia, ma nato forse a Passy in epoca non precisata (1490?), si era dato agli studî umanistici, attraverso i quali si avvicinò al movimento riformaiore. Ammiratore di Erasmo, ne tradusse [...] Étaples. Verso il 1521 s'avvicinò anche a Lutero: tradusse il De votis monasticis, accettò il principio della giustificazioneper la fede. Mentre scemavano le forze e il prestigio di Lefèvre, il B., attivissimo e vigoroso pubblicista, appare come uno ...
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Uomo politico e riformatore religioso scozzese. Nato a Kirkcaldy (la data precisa non si conosce), studiò all'università di St. Andrews, e poi in Germania, a Colonia, dove ebbe contatti coi riformatori [...] a Rouen. Durante la prigionia scrisse un trattato sulla confessione della fede (The Confession of Faith) nel quale sosteneva la dottrina calvinista della giustificazioneper mezzo della fede; l'opera, con la prefazione dettata da John Knox, non fu ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...