SUBILIA, Vittorio
Fulvio Ferrario
– Nacque a Torino il 5 agosto 1911. Il padre, Aldo, era di tradizione protestante valdese e di professione commerciante di pietre preziose, mentre la madre, Adele Pecoraro, [...] fu ripreso ancora una volta in ‘Sola Scriptura’. Autorità della Bibbia e libero esame (1975) e in La giustificazioneperfede (1976). Il primo esaminava le tensioni tra gli stessi scritti del Nuovo Testamento, individuando, al seguito dell’esegeta ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] con alcuni di coloro che erano stati seguaci del mistico spagnolo Juan de Valdés, i quali, oltre a credere alla giustificazioneperfede, negavano il valore dei sacramenti e della messa. Il 12 ott. 1542 il M., insieme con altri due domenicani, fu ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] il G. ebbe infatti rapporti con Bernardo de Bartoli (secondo quest'ultimo, il G. gli avrebbe confessato di credere nella giustificazioneperfede, dandogli uno scudo d'oro come pegno di confermazione), nel 1546, a Napoli, con Pietro Carnesecchi e nel ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] . Lorenzo a Napoli. Qui nel corso degli ultimi anni del quarto decennio del XVI secolo i suoi sermoni sul tema della giustificazioneperfede gli procurarono la simpatia della cerchia valdesiana. Ma l'ostilità del viceré, don Pedro di Toledo, e di un ...
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SANUDO, Vincenzo (in religione Pietro Aurelio). – Nacque a Venezia intorno al 1490 (nel 1493 secondo il non troppo affidabile Perini, 1935, p. 153), secondogenito di Pietro, senatore, e del suo secondo [...] e un Catholicus è articolato in 10 punti, di diversa ampiezza: i primi 9 discutono il Sola Scriptura e la giustificazioneperfede; il decimo tratta invece del libero arbitrio. Sanudo imbastisce il discorso sulla base della bolla Exurge Domine, della ...
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SANFELICE, Giovanni Tommaso
Elisa Novi Chiavarria
SANFELICE, Giovanni Tommaso. – Nacque a Isernia nel 1494, figlio secondogenito di Antonio, signore di Bagnoli, un piccolo feudo sito nella provincia [...] neanche troppo sommersa. Sanfelice fu apertamente tra quanti erano convinti che tra Riforma e Chiesa di Roma, tra giustificazioneperfede e libero arbitrio fosse realmente praticabile una ‘terza via’ e l’andò sostenendo anche davanti al clero della ...
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BRIGANTINO, Giuliano
Victor Ivo Comparato
Più noto sotto il nome di Giuliano da Colle, agostiniano, nacque a Colle di Val d'Elsa nei primi anni del sec. XVI. Entrò nell'Ordine agostiniano, in data imprecisabile, [...] , di cui non si è ancora rintracciata alcuna copia, il titolo depone non tanto per una accettazione delle tesi luterane sulla giustificazioneperfede, quanto per una analogia con l'impostazione data al problema dagli anabattisti veneti, i quali ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] 1922, Benigni pubblicò I Protocolli prima come supplementi della rivista «Fede e Ragione», poi in volume con il titolo I documenti una giustificazione»47. Questi elementi poterono contribuire a orientare il pontefice verso un atteggiamento per lo ...
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fede e astuzia
Gian Mario Anselmi
Concetti fondamentali nel pensiero di M., si trovano spesso uniti in rapporto contrastivo nella sua riflessione antropologica (erano, d’altro canto, motivi assai diffusi [...] fidar più di lui che del principe (§§ 15-21).
Che gli uomini non «osservino la fede» per la loro malvagità costitutiva vale come sorta di giustificazione della mancanza di lealtà dei prìncipi nel passo già menzionato del capitolo xviii del Principe ...
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Ecclesiastico (Napoli 1493 - Trento 1563); agostiniano (dal 1507), fu ordinato prete nel 1513. Segretario del generale dell'Ordine Egidio da Viterbo, alternò l'attività di predicatore con gli studî di [...] , insistette nell'idea di affidare la predicazione ai regolari e propose una sua tesi conciliativa sul problema della giustificazioneper la fede, che però fu respinta. Ritornato a Napoli e lasciato il generalato, riprese la sua attività di studioso ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...