Le questioni di giurisdizione in appello
Gabriele Carlotti
Nell’ambito della disciplina generale dell’appello, il codice del processo amministrativo ha innovativamente delineato un microsistema di regole [...] a criteri di lealtà e buona fede.
2.3 Il rito camerale. Giustificazione
Sempre seguendo la sistematica sopra 3, c.p.a. prevede un rito particolare, in camera di consiglio, per l’impugnazione, tra l’altro, dei provvedimenti dei TAR con i quali sia ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] » (Coci, 1988, pp. 255-262), trovava giustificazione nel clima di forte e ingiustificata avversione maturato dalla corte di Venezia, filze 59-67; Arch. della Congregazione per la Dottrina della Fede, Congregazione dell’Indice, protocolli EE, KK; Bibl. ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] compensi asse riti favolosi, mentre spesso furono assai scarsi) per considerare la Vita come un atto di fede d'un artista.
È fors'anche un sogno di nuova e più concreta fama, e non solo la giustificazione di un'attività appassionata che il secolo non ...
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Daniele Piva
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di ricettazione di cui all’art. 648 c.p., con particolare riferimento ai rapporti col singolo delitto-presupposto, al significato delle diverse [...] . pen., 1979, 445), anche se una condanna per il reato de quo non potrebbe pronunziarsi ove non nel possesso un terzo in buona fede (Antolisei, F., Manuale di diritto dolo non può esaurirsi nella mancata giustificazione del possesso della cosa né ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] legato aveva finito per trovarsi in grave imbarazzo. Egli conosceva l'estremo rigore di Pio V in materia di fede: lo stesso C Turco che occupava il regno conteso, ma non trovò alcuna giustificazione alla corte romana.
Il C., che durante la sua ...
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Salvatore Monticelli
Abstract
La mediazione può nascere da fonte contrattuale e non. Il diverso fondamento, in certa misura, si ripercuote sulle obbligazioni a carico delle parti e sul conseguente regime [...] sarà comunque tenuto all’obbligo di comportarsi secondo buona fede, in ossequio alla clausola generale di cui all’art per lo più orientata a riconoscere al mediatore la provvigione (Cass., 21.7.2004, n. 13590), si è rilevato che ciò si giustifica ...
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Pietro Sirena
Abstract
Vengono esaminati gli artt. 2041-2042 c.c. i quali disciplinano l’azione generale di arricchimento senza causa, ponendo così il principio generale secondo cui gli spostamenti patrimoniali [...] proc. civ., 1971, 1187); tale soluzione si giustifica in base all’applicazione analogica della norma, in quanto 2, c.c., il soggetto responsabile (in mala fede) è comunque tenuto a corrispondere il valore della cosa perita (arg. art. 2037, co. 2, c. ...
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Marina Brollo
Abstract
Il trasferimento del lavoratore costituisce uno strumento di flessibilità gestionale ma, nel contempo, è una vicenda complessa dato che vede contrapposti interessi produttivi-organizzativi [...] spostamento da un reparto all’altro). Viceversa, la giustificazione è necessaria per un trasferimento anche all’interno dello stesso stabile se dai principi di esecuzione del contratto secondo buona fede (art. 1375 c.c.), specialmente quando il ...
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Contraddittorio e giusto procedimento
Biagio Virgilio
La questione del rilievo da attribuire al contraddittorio tra contribuente e amministrazione finanziaria nella fase del procedimento di accertamento [...] collaborazione» e «buona fede», i quali, atto non trova alcuna razionale giustificazione.
Di notevole interesse è n. 9424; Cass., 2.7.2014, n. 15034. Per una panoramica complessiva della giurisprudenza di legittimità successiva alla pronuncia delle ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] il problema della giustificazione, della predestinazione e sacerdoti e fedeli sui fondamenti della fede.
Si avvalse inoltre di umanisti religiosa, XL (1991), pp. 171-195; R. Pasquali, Le "Constitutiones" per il clero di G.M. G., ibid., pp. 231-237; P. ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...