CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] la sua immediata indignazione, che dei resto seguiva lo stupore già manifestato per le esagerate polemiche intomo all'articolo, della giustificazione "come se 'l fosse un articolo essentiale della fede, cioè De Trinitate o cosa simile" (il C. ad un ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] fuori d’Italia37. La versione tutta interiorizzata che Valdés e i suoi dettero della dottrina della giustificazioneper la sola fede, la capacità di questa dottrina di coesistere con la struttura ecclesiale vigente, senza provocare rotture, la ...
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Universita
Steven Muller
di Steven Muller
Università
sommario: 1. Introduzione. 2. I mutamenti dell'università nel Novecento. a) Dall'ortodossia alla scienza. b) Dalla trasmissione alla scoperta. c) [...] 'Europa aveva segnato della sua impronta - erano radicati nella fede cristiana (dell'una o dell'altra confessione), la quale serviva sull'esigenza di standard elevati come l'unica giustificazioneper continuare a investire nell'università. L'alta ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] capp. 32-33 il problema delle opere in rapporto alla fede è risolto nel senso che le opere seguono la fede. Dio è autore della giustificazione, ma questa non è tanto legata alla fede in Cristo, come per Paolo: essa è operata da Dio sin dalle origini ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] era stato segretario del Contarini, condividendone l'ansia riformatrice ed una religiosità fondata sulla dottrina della giustificazioneper sola fede. Inviato nell'aprile del 1545 a Trento come segretario del concilio, il Beccadelli, che riprenderà ...
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Alberto Magno (Alberto de la Magna, Alberto di Cologna, Alberto)
Eugenio Massa
Filosofo (nato a Lauingen tra il 1193 e il 1206; morto a Colonia nel 1280); studiò a Padova, dove si fece domenicano nel [...] ignoti all'Alighieri (il che sembra valere, ad es., per la giustificazione neoplatonica della nona sfera in Cv II III 5: vedi oltre nelle Quaestiones de anima intellectiva, fino ad accettare, non perfede ma " via rationis naturalis " (P. Mandonnet, ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] e sullo stesso poeta, che sembra non avere giustificazioneper così infelice scelta. Così padre Venturi respinge le salvazione di Catone avviene in un clima di mistero, certamente per la fede implicita nel Cristo venturo, ma il poeta non solleva il ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] con i teologi tedeschi sulla dottrina della giustificazione. A Roma però la formula dell'accordo non è gradita: sembra ambigua nell'accettare parimenti la tesi luterana della salvezza per mezzo della sola fede in Cristo e quella cattolica della ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] modo anche i cittadini rimasti a casa avevano una giustificazioneper partecipare al godimento degli utili pubblici, non meno esorcizzare: manca la fede anche nell’esorcismo). E se nel IV sec. a.C. il razionalismo diverrà fede imperante delle classi ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] della giustificazioneper sola fede.
Nel 1530 il C. fu visitato da Richard Croke, venuto per di Niccolò da Gusa, da cui forse gli sarebbero venuti più solidi argomenti per la dimostrazione della sua tesi, dimostra non solo che il C. non derivi ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...