Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] città, rapportati alle forme repubblicane di Roma, e la giustificazione del desiderio di gloria come fattore di un processo nel riferimento a una dimensione di fede, per quanto sempre più intrisa di tinte stoiche. Per non «disimparare l’umanità tra ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] la ragione che dà origine alle città, e giustifica il commercio. G. è ben consapevole dell le genti si visitassero insieme l'una l'altra per congiunzione d'amore e d'amistà" (Oxford, Aristotile: quel disse che la fede nostra, revelòglile Idio". Anche ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] anche i giudizi sulle "Virtù morali" e sulla "buona fede" delle classi medie in genere ed in particolare degli uomini lato - e spesso la giustificazione c'era - era costretto a colpire dall'alto per eliminare malsane tendenze centrifughe. Rispetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] hanno; né, d’altra parte, affida la cosa pubblica alla fede, sempre dubbia, di coloro i quali non hanno verun interesse a , che la produce e la legittima. Per Cuoco, infatti, la proprietà non trova giustificazione in natura, la quale «non riconosce ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] dovrebbe trovare la sua giustificazione nella dialettica dello Spirito". In conclusione, per lui, storicista ormai in quanto tale, una restaurazione, su basi del tutto nuove, della fede religiosa che di quell'età era stata la nota dominante, prima ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] del Berni, che scelse a suo autore sia per la voga nel suo tempo di quella poesia, sia del Bartoli, trovava finalmente una giustificazione nella battaglia contro la falsità i quali non gioverebbero alla fede religiosa e certamente nuocciono alla vita ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] sulle argomentazioni gianseniste in materia di grazia, giustificazione, predestinazione gratuita e libero arbitrio ("cette D. aveva mostrato attenzione per i fenomeni convulsionari e, poco dopo, ferma fede nella realizzazione prossima della profezia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] (l’Uno-tutti), si confrontino con la questione della fede e parlino di un futuro escatologico in cui possa realizzarsi kantiana e gli fornisce strumenti filosofici per opporsi a ogni forma di storicismo che giustifichi la realtà del fatto compiuto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] servo, oggetto e non soggetto.
Per tal via non può darsi al filosofo e all’uomo di fede intonare alcun vade retro. Si tratta universo». Per Hegel la filosofia, la sola «degna di questo nome», deve essere «non la negazione ma la giustificazione della ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] 1856], 6, pp. 319-367) costituì la giustificazione di principio dei successivi atteggiamenti politici del B.; accompagnata tuttavia da una predominante aspirazione, o, per meglio dire, da una fede conciliatorista, che si esprimeva sia nel rimandare ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...