F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] e la definizione del Giannone "di poca fede, di animo fiero e crudele" ( e diffusi in tutta Europa a giustificazione del suo agire. Si dice che altro come quello che è ogni di più vecchio, et per consequente intende meglio le cose sue" (E. Pontieri, La ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] vede / che i cardi son sì bene adoperati, / le torna la speranza nella fede. / E dice: 'O terque quaterque beati / quei che credono altrui senza vedere nutre per il protettore, sia la prima quanto la seconda poesia trovano una giustificazione ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] autorizzazione dei cardinali; la giustificazione era dovuta solo a ebrei e dei pagani alla fede di Cristo: una simile Note su un'inedita vita celestina, in Bullettino dell'Istituto stor. ital. per il Medio Evo, LXIX (1957), pp. 303 ss.; E. de Angelis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] uno signore prudente né debbe osservare la fede, quando tale osservanzia li torni contro e I, 3 offrono la giustificazione dell’impegno fondante del se tu vuoi fare uno popolo numeroso e armato, per poter fare un grande imperio, lo fai di qualità ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] buona fede di Secchia, ma assicurava ampi margini di affidabilità per la sua lotta costante contro la "doppiezza", per semplice enunciazione); ma soprattutto di aver fornito una "giustificazione della violenza, di ogni forma di violenza in fabbrica ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] al sovrano la relazione del suo operato e la difesa e giustificazione di esso. Recava anche lettere di don Giovanni che avrebbero diritti. Egli aveva sostenuto inoltre di aver fede non nell'Inquisizione per mantenere la Sicilia fedele al sovrano, ma ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] , chiese la consegna del condannato e organizzò il rogo "in effigie" per le strade di Roma. Tra l'11 dic. 1560 e il 29 , alla fede: "Non è vero che la fede è principio della giustificazione e la carità compimento, ma la fedegiustifica senza opere ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] è stata fatta per verificare se fosse possibile rintracciare al loro interno dottrine sulla giustificazione simili a quelle Santo che rischia di estinguersi e rinsaldano le fondamenta della fede. Grazie all'aiuto del concilio, il pontefice potrà porre ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] a questa scoperta. Egli parte dal concetto di Dio assunto dalla Fede ("credimus") come qualcosa di cui non si può immaginare nulla in primo luogo che la giustificazione dei latini di servirsi del pane azimo per il sacrificio della Messa era almeno ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di intimità e riflessività interiore che accompagnò per tutta la vita la sua fede religiosa.
Col successivo trasferimento della famiglia a rimettendolo in gioco; aveva inoltre dato la giustificazione necessaria al governo Segni e costretto i dorotei ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...