Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] le affermazioni centrali della Riforma, quindi la dottrina del primato della Scrittura e quella della giustificazioneperfede e salvezza per grazia. Professano e praticano però alcune dottrine loro particolari, e cioè: l’osservanza del sabato ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] come mittente e come destinatario.
Alla familiarità con gli spirituali non poteva rimanere estranea la questione della giustificazioneperfede, attorno alla quale il loro circolo si era costituito. In Marcantonio Flaminio il G. infatti individuò ben ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] la carica e il tanto anelato stipendio, nonché ad allontanare un esponente ritenuto troppo aperto alle tesi luterane sulla questione della giustificazioneperfede.
Sin dalla prima congregazione generale a Trento (18 dic. 1545) il G. si pronunciò ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] volle mai che si parlasse di Chiesa luterana) e alla precisazione della sua dottrina sulla base dell’articolo fondamentale, la giustificazioneperfede, e dei suoi segni efficaci, l’annuncio della Parola, il battesimo e la Cena del Signore. Ciò gli ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] mai a un'intenzionale rottura con la Chiesa romana.
Il Trattato del 1544 dava un'esposizione della dottrina della giustificazioneperfede con toni e accenti pressoché identici a quelli del Beneficio di Cristo; molto diverso era invece il Discorso ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] con alcuni di coloro che erano stati seguaci del mistico spagnolo Juan de Valdés, i quali, oltre a credere alla giustificazioneperfede, negavano il valore dei sacramenti e della messa. Il 12 ott. 1542 il M., insieme con altri due domenicani, fu ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] il G. ebbe infatti rapporti con Bernardo de Bartoli (secondo quest'ultimo, il G. gli avrebbe confessato di credere nella giustificazioneperfede, dandogli uno scudo d'oro come pegno di confermazione), nel 1546, a Napoli, con Pietro Carnesecchi e nel ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] . Lorenzo a Napoli. Qui nel corso degli ultimi anni del quarto decennio del XVI secolo i suoi sermoni sul tema della giustificazioneperfede gli procurarono la simpatia della cerchia valdesiana. Ma l'ostilità del viceré, don Pedro di Toledo, e di un ...
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BRIGANTINO, Giuliano
Victor Ivo Comparato
Più noto sotto il nome di Giuliano da Colle, agostiniano, nacque a Colle di Val d'Elsa nei primi anni del sec. XVI. Entrò nell'Ordine agostiniano, in data imprecisabile, [...] , di cui non si è ancora rintracciata alcuna copia, il titolo depone non tanto per una accettazione delle tesi luterane sulla giustificazioneperfede, quanto per una analogia con l'impostazione data al problema dagli anabattisti veneti, i quali ...
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Trento, Concilio di
Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63). A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già nel tempo di Clemente VII: [...] storica della Chiesa romana fu così attribuita la stessa rilevanza della Sacra Scrittura; venne condannata la dottrina della giustificazioneperfede e ribadita l’efficacia dei sette sacramenti. I dissapori con Carlo V spinsero il papa a trasferire ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...