Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] questi paesi è rigida, come lo è la loro perversa fede nelle esecuzioni come un deterrente criminale e come strumento di giustificativi, avere un avvocato per verificare la regolarità dell’iter e partecipare alla difesa. Lo stabilire la verità è per ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] anche i giudizi sulle "Virtù morali" e sulla "buona fede" delle classi medie in genere ed in particolare degli uomini lato - e spesso la giustificazione c'era - era costretto a colpire dall'alto per eliminare malsane tendenze centrifughe. Rispetto ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] dovrebbe trovare la sua giustificazione nella dialettica dello Spirito". In conclusione, per lui, storicista ormai in quanto tale, una restaurazione, su basi del tutto nuove, della fede religiosa che di quell'età era stata la nota dominante, prima ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] 1856], 6, pp. 319-367) costituì la giustificazione di principio dei successivi atteggiamenti politici del B.; accompagnata tuttavia da una predominante aspirazione, o, per meglio dire, da una fede conciliatorista, che si esprimeva sia nel rimandare ...
Leggi Tutto
ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] , inviato speciale del re Sole per ossequiare la promessa sposa e studiarne il carattere, seppe tenere fede alla sua fama di "buona della madre e, nel contempo, costituiranno la giustificazione ultima di tante scelte politiche e diplomatiche cui ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] - ore sottratte al sonno. La fede nel diritto come strumento di governo storica alla giustificazione legale del 4, pp. 139-143, XVIII, 16, pp. 302-308 (lettere al D.; per le altre che lo riguardano cfr. Lazzarini, "Dux ille Danduleus", p. 123 n ...
Leggi Tutto
Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] dall'esigenza di proporre, come che sia, una giustificazione al suo clamoroso voltafaccia. Nelle altre tre lettere L quanto lo consideravano non incompatibile con la loro fede omeousiana. Per suggerimento di L., essi dettarono una dichiarazione ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] affidabilità della Repubblica e sulla sua "buona fede", quando a Madrid da un lato si preme per un'alleanza, dall'altro si dubita di Gesù - e in termini di giustificazione internazionale e in termini di sondaggio (per esempio col duca di Modena) di ...
Leggi Tutto
Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] una tematica trascendentale giustificativa (gli ebrei deicidi Dio perché refrattari alla conversione alla vera fede) (v. Oberman, 1988, pp. (a cura di G. Politi, M. Rosa e F. Della Peruta), Cremona 1982, pp. 27-44.
Geremek, B., L'emarginato, in ...
Leggi Tutto
CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] avvocatura - in cui si distinse per capacità e per onestà, tanto che per cinque anni (dal 4 febbr dalla matrice ideologica e dalla giustificazione spirituale di certe sue convinzioni anche amici suoi di fede cattolico-liberale ne restarono perplessi ...
Leggi Tutto
luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...