Teodoro III Zar di Russia
Teodoro III
Zar di Russia (Mosca 1661-ivi 1682). Figlio dello zar Alessio Michajlovič, cui succedette (1676); a lui sono dovute varie iniziative e riforme: la fondazione a [...] Mosca del primo ospedale, la traduzione del Corpus iuris civilis di Giustiniano, la fondazione di un’accademia slavo-greco-latina, una maggiore centralizzazione del potere e il rafforzamento dell’organizzazione militare. ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] il primogenito Giovanni (solitamente indicato come Giovanni II per distinguerlo da Giovanni I, fratello e successore del doge Giustiniano), che governò fino all’887.
Fu un dogado breve, ma importante, durante il quale si verificò innanzitutto un ...
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Indirizzo umanistico della scienza giuridica, detto anche scuola culta o giurisprudenza culta. Fu iniziato nella seconda metà del 15° sec. da A. Poliziano che, collazionando il testo delle Pandette fino [...] ad allora utilizzato (littera bononiensis) con quello della littera pisana o florentina risalente all’età di Giustiniano, aprì lo studio del diritto alla filologia e alla critica storica. L’indirizzo trovò forti resistenze nella giurisprudenza ...
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Siro d'origine (m. 715); successe a Sisinnio il 25 marzo 708 e, dopo un soggiorno in Oriente (710-11), tornato a Roma sostenne gravi controversie con gli arcivescovi Felice di Ravenna e Benedetto di Milano. [...] Respinse la domanda dell'usurpatore Filippico Bardane (711-713), succeduto a Giustiniano II, di riconoscere come religione di stato il monotelismo. ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] (De Aed., II, 3, 7 ss.) ricorda una sola altra impresa per la quale i due architetti furono interpellati da Giustiniano: la progettazione di opere idrauliche (ancora in parte esistenti) per Dara in Mesopotamia, dopo la rovinosa inondazione che aveva ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] ancora una serie di nuove costituzioni, le cosiddette Novellae Constitutiones. Queste ultime furono emanate dal 535 al 565. Lo stesso Giustiniano pensò a sistemarle in un corpo unico; ma non si ha notizia che lo abbia fatto. Noi ne possediamo tre ...
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PECULIO
Emilio Albertario
. Nel diritto romano antico il filiusfamilias nulla può avere di proprio: ciò che acquista, acquista necessariamente al paterfamilias. Ma questi usava concedere al filiusfamilias [...] successive che riservano ai figli i lucri nuziali e sponsalizî. È, così, preparato il campo per l'ampia riforma di Giustiniano (Cod., VI, 61, de bon. quae lib., 6). Questa generalis constitutio dispone che ormai al paterfamilias non debbano pervenire ...
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Fu vescovo d'Ermiana (Africa) e uno dei principali difensori dei Tre Capitoli, condannati nel concilio di Costantinopoli del 553. Rimangono di lui 12 libri Pro defensione trium capitulorum, scritti a Costantinopoli [...] prima del Concilio e diretti all'imperatore Giustiniano. Dopo la morte di papa Vigilio (555) scrisse l'Epistola fidei catholicae in defensione trium capitulorum, una violenta protesta contro la sentenza del Concilio; in essa Vigilio e il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] ma giunge alle scritture bassomedievali per il tramite della mediazione testuale operata dal Corpus iuris di Giustiniano (530 circa; Codex 1, 3 2) e dal discontinuo stratificarsi del diritto canonico, ricapitolato poi, verso il 1140, a Bologna, dal ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] insediamento vissuto almeno fino alle invasioni arabe del VII secolo, ancora non indagato.
Nel 688, in seguito all'accordo tra Giustiniano II e il sultano omayyade Abd al-Malik, l'isola acquistò la neutralità nella guerra tra Bisanzio e l'Islam. Tale ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...