Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (v. vol. III, p. 211)
H. J. W. Drijvers
L'intensificarsi delle ricerche ha consentito, innanzitutto, qualche precisazione (o nuova riflessione) sulla storia [...] l'antica fama.
Delle chiese cristiane di E. non è rimasto praticamente nulla. La famosa cattedrale fatta ricostruire da Giustiniano sul luogo di una precedente, distrutta da una piena del Daisan, era accanto alle sorgenti ai piedi della cittadella ...
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LONGO, Carlo
Maria Floriana Cursi
Nacque a Castrovillari, presso Cosenza, il 3 sett. 1869, da Giovanni, impiegato telegrafista, e da Rosa Perna.
Nel 1893 si laureò in giurisprudenza presso l'Università [...] di V. Scialoja (ibid., XLII [1934], pp. 68-128); la Fiducia cum creditore (in Studi per il XIV centenario della Codificazione di Giustiniano, Pavia 1934, pp. 793-838 e, pubblicato postumo, ma già anticipato in un corso di lezioni del 1937, lo scritto ...
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Andrea Bonello
Originario di Barletta, A. ("Andreas de Barulo") dovette formarsi a Napoli, nel cui Studio fu maestro di diritto. Per quanto sia stato supposto che egli abbia ricevuto tale incarico da [...]
Per quanto riguarda la sua notevole attività scientifica, A. scrisse:
a) glosse al Digesto e al Codice di Giustiniano, legate alla didattica, di cui pochi esemplari sono editi in Iuris interpretes saec. XIII curantibus scholaribus Leidensibus duce E ...
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Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare [...] citazioni si rivelò di grande utilità pratica, tanto che la sua abrogazione non avvenne che un secolo dopo, allorché Giustiniano pose mano al Digesto. Nel frattempo era stata estesa alla parte orientale dell’impero, dove però vennero apportati ...
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Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] giudice; le parti però ne assicurano il rispetto, il sententiae arbitri stare, con l'aggiunta di una clausola penale. Giustiniano (Cod., II, 56, de receptis, 4) concesse, sotto alcune condizioni, al litigante vincitore un'azione in factum, anche se ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] l'adito per suo mezzo a cariche politiche riservate a una determinata classe sociale (v. p. es.: transitio ad plebem).
Dopo Giustiniano, i Longobardi prima e poi i Franchi portano in Italia un tipo di adozione propria del diritto germanico, fatta ...
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MELITENE
Roberto Paribeni
. Antica città di Cappadocia presso l'alto corso dell'Eufrate. La sua importanza come nodo stradale verso l'Assiria, l'Armenia, il Ponto e l'Anatolia centrale, e nelle vicinanze [...] privilegi e dignità di città. Nel riordinamento dioclezianeo fu capitale dell'Armenia Secunda, divenuta poi Armenia Tertia con Giustiniano. Il quale si adoperò a munirla di fortificazioni. I milliarî romani trovati nella regione sono numerati in ...
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PERNICE, Alfred
Emilio Albertario
Giurista, nato a Halle da famiglia di origine italiana il 18 agosto 1841, morto il 23 settembre 1901 a Berlino. Dedicò i suoi anni universitarî alla filologia e al [...] 1, 1900; III, parte 1, ivi 1892), in cui l'evoluzione del pensiero giuridico romano dal periodo repubblicano fino a Giustiniano è studiata con mirabile vigore critico. Attorno a quest'opera stanno dieci Parerga, in Zeitschr. d. Sav.-Stift. f. Rechtsg ...
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SOFENE (Σωϕηνή, Sophēne)
Territorio dell'Asia Anteriore, che alcuni geografi antichi fanno rientrare nell'Armenia occidentale, mentre altri lo distinguono dall'Armenia propriamente detta. Suoi confini [...] di confine dell'impero, disputata prima da Roma, poi da Bisanzio, nelle lunghe guerre con i Persiani. Sotto Giustiniano fu aggregata alla quarta Armenia. Città principale, e residenza reale nell'epoca della dinastia indipendente, era Karkaiokertha ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] monete, di cui 20 romane. La più antica è un esemplare di Tolomeo III (246-221), le più recenti sono di Giustino II ed Eraclio. Nove appartengono alla zecca di Alessandria. Insieme alle monete sono apparse delle lucerne di terracotta, una delle quali ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...