DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] 5) la datano, a causa della mancanza di senso dello spazio, nel periodo giustinianeo; il Vasil'ev la attribuisce a Giustino I (Justin the First, Cambridge Mass. 1952, Appendix1). Rimangono i frammenti di dittici imperiali a più parti lavorati in uno ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] (od. Cherson), sede di un'eparchia, divenne a partire dal sec. 5° importante centro politico, militare e commerciale. Giustiniano cercò di creare un limes Tauricus fortificando alcuni centri e il fertile altopiano di Theodoros (od. Mangup), probabile ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Napoli
Paul Arthur
Napoli
Una delle poche città dell’Italia meridionale oggetto di un’attività di scavo archeologico [...] è emerso dagli scavi romani alla Crypta Balbi.
N. sembra ricoprire un ruolo di “centro direzionale” nella politica bizantina da Giustiniano in poi, testimoniato sia dalle importazioni per tutto il VI e VII secolo, sia dal ripristino, più volte, delle ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] al 579 la classe dominante della città era pagana, mentre Teofane (sec. 9°) testimonia che sotto l'imperatore Giustiniano i pagani venivano ancora perseguitati. Le sacche di paganesimo presenti a B., Antiochia ed Edessa furono alla fine debellate ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] ).
In un panorama sociale così organizzato, si inserisce la cristianizzazione del paese, promossa dall’imperatore di Bisanzio Giustiniano nel 540. Di indirizzo melchita in un primo tempo, la N. divenne presto monofisita, dipendendo da Alessandria ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] fine del 4° secolo.Altri materiali utilizzati erano la madreperla, largamente adoperata a imitazione delle perle, come nei m. con Giustiniano e Teodora in S. Vitale a Ravenna, del sec. 6°, e la terracotta, presente, per es., nel pannello, del sec ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] ulteriormente spostati nella Savia, tra i fiumi Drava e Sava, la cui acquisizione fu resa possibile dall’alleanza che Giustiniano strinse con Audoino, padre di Alboino, proclamatosi re dopo la morte di Waltari, il figlio minorenne di Wacone in ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] ). Il rinvenimento, nello stesso sito, in anni successivi, di diversi oggetti piccoli e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di Giustiniano I della zecca di Cizico del 545-546 e un tremisse coniato dai Goti a Ravenna a nome di ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] della chiesa è rappresentata dalla fabbrica giustinianea (non è certo tuttavia se la costruzione fosse stata già iniziata prima di Giustiniano e poi da questo ampliata e segnata del suo nome), sorta al di sopra della seconda, e ispirata alla nuova ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] nella scultura e nella metallistica paleobizantina (Jaeger, 1930).Alla Santa Sofia di Costantinopoli e in parte ancora al tempo di Giustiniano è legata la c.d. p. bella, posta all'ingresso del vestibolo sud-ovest. Si tratta di un complicatissimo ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...