Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] Già qualche Padre più antico, ad es. Giustino, aveva fatto qualche debole tentativo in tal senso. ., III, 12, ecc.; per la cresima, Quis dives, 39, 42; per la penitenza, Strom., II, 13, 20; per l'eucaristia, Paed., I, 5, 6; Quis dives, 23, 29; Strom ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] noi integralmete solo in versione latina (che risale forse al sec. II o alla prima metà del III), la fedeltà della quale è 'opera forse più ampia, certo più antica (il Σύνταγμα di Giustino contro le eresie, al quale I. con tutta probabilità attinge ...
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Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Comandante cartaginese del sec. IV a. C. Questo nome ci appare quattro volte nella storia di Cartagine e della Sicilia, tra gli ultimi anni di Dionisio I e l'età [...] . L'A., autore di una cospirazione in Cartagine, di cui Giustino parla, appartiene certamente all'età di Timoleonte, non a quella di Dionisio II, perciò può benissimo esser l'A. comandante della flotta cartaginese del 345. Ciò posto, la biografia ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] trova soltanto in Diodoro Siculo (libri XVIII-XX) e in Giustino (libri XIII-XVII). Utili sono pure (anch'esse derivanti 1878; J. Kaerst, Geschichte des hellenist. Zeitalters, 2ª ed., II, Berlino-Lipsia 1926; id., in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] Giuseppe, Appiano, Plutarco, il riassunto di Trogo Pompeio in Giustino, ecc. -, sicché diventa impresa quasi disperata sia la di Aristarco; si sa da Cicerone (De nat. deorum, II, 34) che aveva costruito un planetario per dimostrare il moto diurno ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] prestazione del culto, gli ebrei (Ios. Flav. Contra Apion., II, 16) e i cristiarii (Iustin., Apol., I, 6 e alla loro volta considerarono come atei i pagani. Soltanto in Giustino si trova ammesso che i cristiani debbono esser ritenuti atei rispetto ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] , in argento sbalzato (sec. XII-XIII). Nella chiesa di S. Giustino è una pala attribuita al Tiziano; le rovine della basilica di S. 1000, per la gloriosa spedizione veneziana di Pietro II Orseolo, che annetteva al fiorente ducato lagunare gran ...
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Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] l'elemento romano. Ma con l'intervento di Giustiniano questa politica ebbe un aspetto tanto più antipatico quanto 549 e in Mon. Germ. Hist., Auct. Antiquiss., XI, Chron. min., II, 1894, pp. 109-161; Variae e Orationum reliquiae, in Mon. Germ., Auct ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] Attraverso varie oscillazioni della legislazione posteriore si giunge a Teodosio II e Valentiniano III, i quali nel 426 concedettero di il quale concesse anche l'arrogazione per rescritto imperiale. Giustino (L., eod., 7) abrogò quest'ultima legge ...
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, Figlia di Tolomeo, prima satrapo e poi re d'Egitto, nata al più tardi nel 316-15 dal matrimonio che questi contrasse con la sorellastra Berenice, già dama di compagnia della soppiantata precedente sposa [...] 1; Plutarco, Demet., 31; Memnon, in Fragm. Histor. Graec., III, 530, 531, 534; Giustino, XXIV, 2, 1; 3, 2-3; Plinio, Nat. Hist., XXXIV, 148; XXXVI, 68 161-174; J. G. Milne, The Curreney Reform of Ptolemy II, in Ancient Egypt, giugno 1928, p. 39.
Per i ...
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giustinopolitano
agg. e s. m. (f. -a) [der. del nome lat., Iustinopŏlis, dato inizialmente alla città (a. 568), in onore dell’imperatore d’Oriente Giustino II], letter. – Della cittadina di Capodistria (slov. Koper), situata sulla costa nord
-occid....
posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...