Primogenito di Dionisio I e di Doride, successe al padre nel 367 a. C., nonostante l'opposizione dei fratellastri, figli di D. e di Aristomache. Trovò lo stato sotto la pressione violenta dell'ordinamento [...] Dione e Timoleone; Cornelio Nepote, Dione e Timoleone; Giustino, XXI, 2. La fonte principale dei primi tre è p. 239 segg.; A. Holm, Storia della Sicilia, trad. it., Torino 1901, II, p. 292 segg.; J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., III, i, ...
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Nacque circa il 362 a. C. da Neottolemo I re d'Epiro della casa reale dei Molossi. Una sorella di lui alquanto più anziana, Olimpiade, sposò nel 357 circa Filippo II re di Macedonia, e fu madre di Alessandro [...] d'effetti nella storia delle colonie italiote.
Fonti principali sono Giustino, XII, 2; Livio, VIII, 3, 6; 17, ed., III, i, p. 597 segg.; IV, ii, p. 144 segg.; De Sanctis, Storia dei Romani, II, p. 242 segg.), vedi Klotzsch, Epirotische Geschichte bis ...
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Apologista cristiano del sec. II. L'opera principale che ci resta di lui è l'apologia indirizzata a M. Aurelio Antonino e L. Aurelio Commodo "Armeniaci, Sarmatici, e, ciò che più vale, filosofi". Si vede [...] anonima nel gruppo delle apologie della scuola di S. Giustino: alla quale di fatto si riallaccia, distinguendosi tuttavia per 1913, pp. 289-302; A. Puech, Histoire de la littérature chrétienne, II, Parigi 1928, pp. 196-203, si vedano: L. Arnoult, De ...
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In origine, questo non fu che un appellativo della dea romana Fauna, che formò, insieme con Faunus, una delle più antiche coppie degli dei indigeti del Lazio (v. fauna e fauno). Bona Dea Fauna era stata, [...] una divinità della pastorizia e dei boschi, e anche, col nome di Fatua (Giustino XLIII, 1, 8; Macrob., Saturn., I, 12, 21; Servio, ad , pro populo (Cicer., De har. resp., 37; De leg., II, 21, ecc.), insieme con le Vestali e le matres familias dello ...
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A partire dal 1949 a tutto il 1975, la Chiesa cattolica ha proclamato 108 nuovi santi. Di essi (86 uomini e 22 donne) 68 avevano subìto il martirio. Ci sono fra loro un papa (s. Pio X, can. nel 1954), [...] M. Strambi (1950), Gregorio Barbarigo (1960) e Giustino de Jacobis (1975); i fondatori Leonardo Murialdo (1970 consuetudine della c., che, anzi, alla luce del Concilio vaticano II, ha assunto un nuovo e più profondo significato teologico e pastorale ...
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Sino al 1860 S. Filippo Argirò, città della Sicilia centrale (Enna), posta su di un'altura che chiude a S. la valle del Salso (Simeto), dominata da un castello svevo con tre torri, a 670 m. d'altezza, [...] salterio della Beata Vergine con note in francese, Giustino con belle miniature).
Agira continua Agirio ('Αγύριον, di costui e per rapine di oggetti preziosi (Cicerone, Verr.. II, III, 120). Sotto Augusto fu compresa tra le 47 civitates stipendiariae ...
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Generale macedone, poi re di Macedonia. Figlio primogenito di Antipatro (v.), era nato verso l'anno 350 a. C., o poco prima del 355. Durante la spedizione di Alessandro rimase in Macedonia, presso il padre; [...] Macedonia e in Grecia, sposò Tessalonica, figlia naturale di Filippo II, in onore della quale fondò la omonima città (316).
Ma Alessandro (v. macedonia).
Fonti: Diodoro Siculo, XVIII-XX; Giustino, XIII-XVII. Si vedano Plutarco, Dem., e gli estratti ...
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. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] tra i Barberini ed i Farnese, il granduca Ferdinando II richiamò a Firenze Alessandro per affidargli il comando dell'esercito 29 luglio 1643) e poi quelli di Castiglion Fibocchi e S. Giustino (14 ottobre 1644). Chiamato dal re di Spagna (1646) col ...
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Grammatico e poligrafo alessandrino, figlio di Posidonio (Eusebio, Praepar. Evang., X, 10, 16; Pseudo-Giustino, Cohort. ad Graecos, 9). Diede a sé stesso il nome di Πλειστονίκης, che veniva volentieri [...] un grammatico Diodoro; una su le lettere dell'alfabeto, Περὶ στοιχείων citata negli scolî alla Grammatica di Dionisio Trace (Bekker, Anecd. graeca, II, p. 704) e un'altra di carattere, sembra, lessicale (Ateneo, XI, 501 d e XIV 642 e). La sua critica ...
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. Intorno all'origine di questo collegio di giudici esistono molte incertezze; l'opinione più accettabile è che esso sia stato introdotto nel sec. II a. C., anteriormente però alla legge Ebuzia, quando [...] con l'incarico di sorvegliare i generali e di giudicarli al loro ritorno dalla guerra (Giustino, XIX, 2, 5). Aristotele parla di questo consiglio nella sua Politica II, 8, e lo paragona agli efori spartani; dice che era la massima magistratura e che ...
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giustinopolitano
agg. e s. m. (f. -a) [der. del nome lat., Iustinopŏlis, dato inizialmente alla città (a. 568), in onore dell’imperatore d’Oriente Giustino II], letter. – Della cittadina di Capodistria (slov. Koper), situata sulla costa nord
-occid....
posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...