ROSPIGLIOSI, Giulio Cesare
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 25 novembre 1781 dal principe Giuseppe e da Ottavia Odescalchi.
Apparteneva a una delle principali famiglie aristocratiche romane. Dal [...] a prestare servizio, come ufficiale, nell’esercito austriaco, ma nel 1798, dopo la morte dei fratelli maggiori (Clemente, Giustino, Pomponio e Camillo), il padre decise di tenerlo in Toscana, presso la corte granducale, affinché divenisse l’erede ...
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. Nato da Eutarico e da Amalasunta, figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, successe (30 agosto 526) appena decenne al grande avo materno, che dal letto di morte lo dichiarava erede del trono, presenti [...] , prese le redini del governo la madre Amalasunta (v.). L'avvento del nuovo sovrano fu comunicato tanto all'imperatore d'Oriente, Giustino, quanto ai sudditi - al Senato, al popolo romano, ai Romani d'Italia e della Dalmazia, ai Goti e ai provinciali ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] varî testi agiografici e una Grammatica greca (za ed., Milano 1937); nel campo delle lettere latine su Virgilio, Orazio, Giustino, Persio, Lattanzio, sullo Pseudo-Apuleio. Esperto paleografo si deve a lui l'inventario di numerosi fondi di manoscritti ...
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È la triplice risposta alle interrogazioni che fa il sacerdote nel battesimo, per ottenere dal battezzando la rinunzia, e promessa di distacco dal demonio, dalle sue pompe e dalle sue opere: ed è anche [...] , e l'adesione alla fede e al regno di Cristo ('απόταξις καὶ σύνταξις). Anche storicamente la cosa è certissima. Già Giustino martire parla dei cristiani che si consacrarono a Cristo rinunciando agl'idoli (Apol., I, 49 e 61; cfr. 14). Tertulliano ...
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PACHEL, Leonardo
Tammaro De Marinis
Tipografo, che esercitò l'arte sua a Milano prima in società con Ulrich Scinzenzeler, dal 1477 al 1488, poi da solo, a cominciare dal 27 marzo 1488. Nacque a Ingolstadt [...] e Guerin Meschino (1482); circa 70 da solo, principalmente opere giuridiche e classici come Svetonio, Cicerone, Giustino, Apuleio, Lucano. Ricorderemo anche il rarissimo Tractato de canto figurato del Caza (1492), il solo esemplare conosciuto ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] e Ireneo e, nello specifico, riprende da Ireneo l’idea – probabilmente già formulata nel Syntagma contro le eresie di Giustino – secondo cui Simone di Samaria, che egli chiama «il Mago», sarebbe la fonte di tutte le eresie41.
Il metodo apologetico ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] che caratterizzò i rapporti del re con papa Simmaco e con il suo successore Ormisda, si incrinò con l'avvento di Giustino I al trono orientale nel 518 e di G. al pontificato. Il mutare della politica religiosa imperiale e successivamente papale in ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] contro gli ariani (probabilmente verso la fine del 524). T. ordinò al papa Giovanni I di recarsi a Costantinopoli per indurre Giustino a ritirare l'editto (525). Irritato per l'esito non del tutto positivo del viaggio di Giovanni I, fece gettare il ...
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CUNGI, Giovan Battista
Francesco Federico Mancini
Fratello di Leonardo, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto dei sec. XVI.
Non si hanno su di lui notizie anteriori a quelle contenute [...] tavole e affreschi nel refettorio del monastero, il C. stava lavorando con Cristoforo Gherardi alle decorazioni della villa Bufalini a San Giustino; di li a poco anche il C. si trasferì a Bologna dove abbozzò, insieme con il Doceno, le tre grandi ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] Fu accusato intorno al 523 dal referendario Cipriano, davanti a Teodorico, di aver cospirato segretamente contro il re con l'imperatore Giustino.
Sui motivi della delazione - poiché di delazione si trattò e non solo di relazione al re si è discusso a ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...