ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] territori conquistati e volse la mente a trasferirsi altrove col suo popolo.
Il miraggio di uno stanziamento in Italia, che già Giustiniano aveva fatto balenare ad Audoino, si era riacceso, ancora al tempo di questo, per i racconti dei reduci di quel ...
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Pittore (Milano 1656 - ivi 1723). Autore di quadri di soggetto sacro (Battista, 1708, Melegnano, chiesa di S. Giovanni; Teodolinda consegna il tesoro ai canonici del duomo, 1710 circa, Monza, Duomo), fu [...] 1767), che dipinse opere d'impostazione accademica dai delicati timbri cromatici (Sacra famiglia, 1735, Bergamo, Accademia; L'Imperatore Giustino liberato dai demoni, Milano, Duomo; affreschi in S. Ambrogio a Milano, 1738, e nel duomo di Monza, 1746 ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] a mano dritta quando s'entra in detta chiesa. Nella chiesa di S. Maria della Misericordia la Natività et assieme con Giustino Episcopio fece nella Badia l'ancona con le pitture all'intorno nella cappella dello Spirito Santo et assieme con il medesimo ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] . Verso il 150 si convertì al cristianesimo, pare a Roma, dopo aver ascoltato il filosofo cristiano Giustino. Il 172, dopo il martirio di Giustino, lasciò Roma e ritornò in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando, sembra, la setta degli encratiti ...
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Storico della Chiesa ed esegeta (Königsberg 1666 - Oxford 1711). Fu educato nell'ambiente ecclesiastico del Brandeburgo, aperto alle correnti irenistiche diffuse in quegli anni in tutta l'Europa. Sotto [...] patristici. Nel 1698-1700 pubblicò uno Spicilegium dei Padri e degli eretici dei primi tre secoli, poi curò le edizioni di Giustino e di Ireneo (1700-1702), e corredò di note (1703) le opere di G. Bull, polemista antisociniano e autore della Defensio ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] Ss. Stefano e Agata, in seguito alla deposizione al suo interno di reliquie che G. aveva forse ottenuto dall'imperatore Giustino, nel corso del suo soggiorno a Costantinopoli (Lentini, 1963, pp. 34 s.).
G. è ricordato inoltre in due diverse occasioni ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] che caratterizzò i rapporti del re con papa Simmaco e con il suo successore Ormisda, si incrinò con l'avvento di Giustino I al trono orientale nel 518 e di G. al pontificato. Il mutare della politica religiosa imperiale e successivamente papale in ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] contro gli ariani (probabilmente verso la fine del 524). T. ordinò al papa Giovanni I di recarsi a Costantinopoli per indurre Giustino a ritirare l'editto (525). Irritato per l'esito non del tutto positivo del viaggio di Giovanni I, fece gettare il ...
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CUNGI, Giovan Battista
Francesco Federico Mancini
Fratello di Leonardo, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto dei sec. XVI.
Non si hanno su di lui notizie anteriori a quelle contenute [...] tavole e affreschi nel refettorio del monastero, il C. stava lavorando con Cristoforo Gherardi alle decorazioni della villa Bufalini a San Giustino; di li a poco anche il C. si trasferì a Bologna dove abbozzò, insieme con il Doceno, le tre grandi ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] Fu accusato intorno al 523 dal referendario Cipriano, davanti a Teodorico, di aver cospirato segretamente contro il re con l'imperatore Giustino.
Sui motivi della delazione - poiché di delazione si trattò e non solo di relazione al re si è discusso a ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...