Il concetto di a. f. si basa sulla definizione di spazio funzionale, cioè uno spazio composto da un insieme di elementi, di attributi degli elementi e di interrelazioni fra questi. Sinteticamente essa [...] a cavallo dei due secoli, riesce ad apprezzare i gradi di libertà di cui gode il genere umano, non più vincolato dalla eccessiva e generalizzata da A. Lösch − non rendono giustizia agli effetti rivoluzionari che essa ha avuto, introducendo ...
Leggi Tutto
Vita, qualità della
Con questa locuzione vengono designate le condizioni generali di vita, e quindi l'accesso a diverse tipologie di servizi o di beni materiali, da quelle fondamentali (sanità, istruzione, [...] giustizia, acqua, cibo ecc.) a quelle più sofisticate ed esclusive (servizi avanzati per il tempo libero e per le imprese, beni di lusso essere ritenuto indispensabile per poter accedere alle libertà reali irrinunciabili. Nell'ultimo mezzo secolo l ...
Leggi Tutto
SEN, Amartya
Giorgia Giovannetti
Economista indiano, nato a Santiniketan il 3 novembre 1933. Ha studiato economia a Calcutta al Presidency College, poi a Cambridge dove ha ottenuto il Ph.D. (1958), [...] del benessere, con l'intento di modificare le prospettive dell'economia del benessere tenendo conto di concetti come giustizia, eguaglianza, libertà ed efficienza. A tal fine, S. propone di ampliare la base informativa della teoria del benessere ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico inglese, nato a Rangpur (Bengala) il 5 marzo 1879 in ambiente colto e liberale, da lui con intelletto di storico e pietà devota di figlio ritratto in India called them (Londra, [...] se la Gran Bretagna postbellica si è indirizzata sulla terza via della sintesi fra capitalismo e comunismo, libertà politica e giustizia sociale. Sue opere principali: Unemployment, Londra 1930; Pillars of Security, Londra 1943; Full Employment in a ...
Leggi Tutto
Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] a calcolarla, poteva essere un criterio non di giustizia, ma di efficienza, per spingere le forze comune, esaltando al massimo a volta a volta il principio della libertà umana o quello della necessaria collaborazione degli uomini viventi in società ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] tempo libero. c) La ripartizione delle ore di lavoro e di libertà. d) L'opzione ‛durata del lavoro/livello di vita' e nella gerarchia in esso implicita.
La nozione di giustizia era radicalmente differente da quella odierna. Essere giusto equivaleva ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] 'arresto di Giulio Einaudi, editore della rivista del padre, nell'ambito della repressione del nucleo clandestino torinese di Giustizia e libertà. La nuova rivista, edita anch'essa da Giulio Einaudi a partire dal marzo 1936, rappresenta a tutt'oggi ...
Leggi Tutto
Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] ha un enorme significato: l'automobile conferisce alla famiglia libertà di movimento su lunghe distanze; il frigorifero porta arrivate a riconoscere la legittimità di queste richieste di giustizia e ad accoglierle almeno in una certa misura.
Tutto ...
Leggi Tutto
Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] mobile, affinché prestatori e mutuatari dispongano della libertà di scelta e di arbitraggio richiesta dall'economia che una politica volontaristica intervenga per promuovere la giustizia sociale allorché il mercato non la garantisca o addirittura ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] 'edizione tedesca del trattato di scienza delle finanze (1932) testimoniò la sua solidarietà ad Ernesto Rossi, carcerato quale esponente di Giustizia e libertà.
Malato da anni, il D. morì a Roma il 1º dic. 1943.
Il D. occupa un posto di primo piano ...
Leggi Tutto
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...