Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] finanziato la spedizione di Carlo d’Angiò, avevano ottenuto libertà di commercio nel Regno), le fitte relazioni commerciali, peccato, soppognendo lo stato della innocenzia e della originale giustizia nella quale l’uomo era creato
Un passo narrativo ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] scabino / schiavino «funzionario preposto all’amministrazione della giustizia», vassallo, cameriere «tesoriere» (prima del citati, si pensi a messa in onda, presa di coscienza, libertà d’azione, e alle giustapposizioni, rare in italiano, caso-limite ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] definito dal grado di vincoli che l’emittente pone alla libertà di interpretazione da parte del ricevente (Sabatini 1990): da Mortara Garavelli, Bice (2001), Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani, ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] accusa infatti di conformismo linguistico e di tirannia ideologica che limita la libertà d’espressione. Si sostiene che, col pretesto di rivendicare ideali di giustizia sociale, il politicamente corretto si limita in realtà a intervenire sulla forma ...
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Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] nomi), che si riferirebbero invece «a concetti come amore, libertà, infelicità, gloria» (Serianni 1988: 88) o, più , ecc. [...] da’ quali derivano i nomi astratti come bontà, giustizia, ecc.».
Ancora oggi, e non solo in Italia, la categoria ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] lingua della poesia continuava ad avvalersi di voci e forme arcaiche, di libertà di costrutti, la lingua della prosa raggiunse nel 1° sec. a. alla base dell’ordinamento cosmico e fondamento della giustizia (l’intento è politico: dare un valore ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] acquisite per il tramite del ministero di Grazia e giustizia; può altresì interpellare esperti o istituzioni specializzate. Gesù nei Vangeli: sia con l’adottare comportamenti di grande libertà nei confronti di istituzioni (il sabato, il divorzio, il ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] di là di queste esiste l'intelligenza virtuosa, datrice di libertà e di gloria.
Attraverso lo studio dei testi antichi il colpa / punizione divina / consapevolezza si rivela il paradosso della giustizia ingiusta, per cui "è colpa fare ed è colpa non ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] egli fu particolarmente attivo su questioni della finanza, della giustizia e dell'esercito, e fu strenuo sostenitore delle autonomie A. Vannucci e ampiamente utilizzato nei suoi Martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848.
Isolato nella sua Città ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...