Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] ultimo duca di Roma), «giudici che dovevano rendere giustizia a tutti coloro che subivano violenza». La loro giurisdizione tradizione più alta della sua Chiesa. Egli conferma la propria libertà di parola. Una cosa era Roma-città, esposta alle insidie ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] la posizione dei riformati14. Attualmente è stata fatta giustizia sia del giudizio tendenzioso sul suo pensiero teologico, ottavo libro, Eusebio ricorda con enfasi la gloria e la libertà di cui universalmente godeva la parola «della pietà religiosa ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] V., Barb. lat. 2733, c. 185v). Nell'iscrizione sepolcrale venivano ricordate la giustizia di papa Barbo, la pietà, l'attenzione per le cerimonie divine, la difesa delle libertà ecclesiastiche e della pace, le riforme annonarie, la munificenza verso i ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] e l’omicidio di Moro a essere sfuggito ai rigori della giustizia. Il caso vuole che questo destino sia stato da lui insisteva sull’analogia tra il suo caso e quello della libertà di prigionieri politici stranieri catturati sul suolo italiano e, forse ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] è stato accettato che i padroni possano offrire ai propri schiavi la libertà nella Chiesa cattolica, se ciò è fatto di fronte al pubblico di entrate83. Erano dunque le entrate, e non certamente la giustizia sociale o l’equità, a motivare le tasse. Si ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] accordo per ricondurre le plebi traviate sulla via della giustizia e dell’amore. Dalle più nere latebre della Unità d’Italia, in La moralità dello storico: indagine storica e libertà di ricerca. Saggi in onore di Fausto Fonzi, Soveria Mannelli 2004, ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] nel giro di un mese furono processatì ed in buona parte giustiziati) non dileguò le minacce e le incertezze che gravavano sul principato la sua grandezza; ma rivendicava con fermezza la propria libertà privata ed il proprio diritto "d'esser lasciato ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] Regno di Dio, animava nel popolo una fiducia senza limiti nella giustizia della sua causa e nell'appoggio di Dio.
Quando, il 6 Hus, di Lutero e di Calvino, pionieri della lotta per la libertà.
Come la Riforma di Lutero, che affondava le sue radici in ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Loreto si
«benedice esplicitamente la guerra combattuta nel nome della giustizia, e per la vita di una nazione, la quale squadra sempre pronta a sparare […] combattuta nel nome della libertà dei nostri fratelli oppressi»27.
Le autorità civili, del ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] vita del 'vero e retto uomo'. Perciò egli ricorda la libertà di pensiero di Federico II solo per farlo apparire più meritevole della operante nella legislazione siciliana la volontà di assicurare giustizia e una qualche forma di tutela sociale anche ...
Leggi Tutto
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...