Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] assoggettate a corvées obbligatorie, spesso non compatibili con la libertà personale (munera sordida le chiamavano in tal caso i ), che prestano corvées coattive e sono soggetti alla giustizia del manor con il consenso della monarchia. Anche ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] dei Consigli nel governo del Comune e a lasciare più libertà d'azione all'esecutivo (se questa distinzione si può azione giudiziaria spettava al capitano del Popolo e all'esecutore di giustizia, ma egli non tace a se stesso che la responsabilità tocca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] : lo spirito della rivolta antifeudale, l’anelito alla libertà, l’ansia di rinnovamento morale propri dell’imminente civiltà , di rivelare con le parole gli eventi imminenti della Giustizia di Dio, di esaltare, nella più alta tensione spirituale ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] lo solenne ingresso la prima volta al gonfalonierato di giustizia del nobilissimo ed eccelso sig. senatore conte G. F Milano 1834, p. 628; G. Guidicini, Iriformatori dello stato di libertà della città di Bologna dal 1394 al 1797, Bologna 1876, pp. ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] conservatore degli Ebrei, preposto cioè alla cura della giustizia relativa ad essi nello Stato; nel 1555 succedette tutto il loro studio in deprimere et annichilare la autorità et libertà de la Chiesa": e scrisse queste cose nell'agosto 1561, a ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] affiato liberale trasfuso in molte pagine di Politica e libertà non meno che agli studi sugli ordinamenti adottati all' tributario italiano, esso era ispirato ad un criterio di giustizia distributiva fra le classi. Indebita, e pericolosa, gli ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] posizioni assunte a favore "della libertà e indipendenza patria, della giustizia sociale, della utilità popolare", e "i propri diritti, che sono la garanzia della popolare libertà", poiché i municipi costituivano "un carattere della nostra civiltà ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] suo tributo di sangue. Il 22 giugno 1944, infatti, il figlio Poldo, comandante delle formazioni partigiane lombarde di Giustizia e Libertà, venne ucciso dai Tedeschi nel campo di concentramento di Fossoli, presso Carpi.
Rientrato in Italia il 12 dic ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] , ch'io abbia scritte quelle storie con imperturbata giustizia verso ambedue i grandi popoli, non che verso la compariva con il nome del G., in prima pagina, su La Libertà. Gli Italiani vi potevano leggere i giudizi sul Papato di Machiavelli e ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] di proseguire per Napoli. L'atmosfera di relativa libertà, conseguente alla costituzione giurata da Ferdinando II il realizzare le attese millenaristiche di un "buono stato" di giustizia e di affrancamento dalla servitù risalenti all'alto Medioevo. ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...