DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] la più alta carica del governo, il gonfalonierato di Giustizia. Alla morte del padre, avvenuta nel 1430, la Stati italiani, il D. fu occupato, come spesso accadeva, nell'amministrazione militare, al servizio di Ugo di San Severino. Alla fine del ...
Leggi Tutto
BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] vicario generale, che lo coadiuvava in tutte le sue mansioni, rappresentandolo anche nelle stipulazioni notarili e nell'amministrazione della giustizia nel tribunale vescovile, per cause tra ecclesiastici e tra ecclesiastici e laici, ma solo in liti ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] non era sensibile ad una reale riforma dello Stato e dell'amministrazione. I suoi incontri col segretario di Stato L. O. di capire i tempi, mitizzando una presunta pietà e giustizia del tempo passato, tanto nelle memorie per la restaurazione ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] cattolicesimo milanese, ma anche la sua fama di valente amministratore (pubblico e non), fama che gli valse negli anni "solidarietà delle classi e la loro collaborazione, fondata sulla giustizia, per il bene comune, adempiendo ciascuna il compito che ...
Leggi Tutto
MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] coloniali e manchevolezze che si annidano nella macchina amministrativa delle colonie» (presentazione ai lettori, Il Massaja -eritrei, in Rivista giuridica del Medio ed Estremo Oriente e giustizia coloniale, 1937, pp. 35-40; Brevi note di grammatica ...
Leggi Tutto
CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] fu nominato cardinal legato della Campagna e Marittima che amministrò, secondo le consuetudini, attraverso un vicelegato, scelto nella e con il Niccolini, sovrintendente al governo e alla giustizia criminale di tutto lo Stato pontificio. Rimase a fare ...
Leggi Tutto
CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] dalle amichevoli lettere che gli scrisse il segretario di Giustizia Bernardo Tanucci, emerge la conflittualità di sentimenti del ed isolano il processo di costruzione di uno Stato amministrativo. Il C. collaborò a questo progetto, tenacemente ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] II ne diede l'annuncio ufficiale agli Stati e ai Consigli di giustizia di quelle province, dopodiché il F. s'imbarcò a La Coruña in un paese impoverito dalle guerre e dalla cattiva amministrazione. Attraverso un comportamento in pari tempo rude e ...
Leggi Tutto
GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] generale dell'Umbria.
Ebbe così inizio, con l'esordio nella carriera amministrativa, una nuova fase nella vita del G. (scarso significato ebbe, davanti al Senato convocato in Alta Corte di giustizia, facendo cadere il ricorso presentato contro di lui ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] da Parigi del conte Molé, gran giudice ministro della Giustizia, che notificava il proposito di rendere "à la Ibid., Materie politiche relative all'Interno - Carte politiche e amministrative del Regno di Carlo Alberto, mazzi per gli anni 1847- ...
Leggi Tutto
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...