CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] un Uffizio, che non potrei più esercitare con piena libertà di convincimenti".
Accettate le dimissioni del C. con r sentire verso di te, e che non sente, e altri non sente! Quasi è da sperare che ti renderanno giustizia i socialisti...". A Lucca, ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] e dicerie fu eletto Belmonte consigliere e ministro degli affari esteri, Cassaro ministro di grazia egiustizia, Castelnuovo delle finanze, e Aci della guerra e inglese) e si riavvicinò a Castelnuovo (per es. sulla questione della libertà di stampa ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] , che costituiva un tentativo di amministrazione autonomo e indipendente della giustizia, visto con ostilità dall'oligarchia ormai saldamente 28 luglio 1577 i prigionieri furono rimessi in libertà vigilata dietro cauzione; la scarcerazione fu, però, ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] , invece, un ordinamento nuovo, rispettoso delle libertà municipali e compartimentali.
Quando il Ricasoli fu presidente del Consiglio presentazione di un progetto da parte del ministro di Grazia eGiustizia G. Vacca, in linea con le esigenze del Sella ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] accorpandolo con quello della Giustizia. Egli considerava quel provvedimento contrario alla costituzione e all'esigenza di F. Valsecchi, Milano 1964, p. 113; F. Lechi, Il miraggio della libertà, in Storia di Brescia, IV, Brescia 1964, pp. 3-114, ad ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] taxillorum et alearum) e i bestemmiatori (contra nomen Domini blasphemantes), ponevano limitazioni alle libertà degli ebrei ( delle speciali corti di sindacato e di giustizia. Strumenti dell'assolutismo regio, e quasi un perfezionamento del sistema ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] da allora, passando dalla sbrigativa giustizia dei "tercios" a quella tanto più elastica e imprevedibile delle autorità imperiali, la Granvelle, fatto sta che egli fu praticamente rimesso in libertà: "Y como era musico conversava demasiado, y por ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] classica politico-religiosa che abbiamo visto prepotentemente emergere nei documenti sopra citati: "È tramontato il sole del mondo che brillava sui popoli; è scomparso il sole di giustizia; si è spento l'autore della pace" (ibid., VI, 2, p. 811). Un ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] contestazione dell'antifascismo, equiparato al fascismo nella sua avidità di potere.
"Libertà, giustizia, prosperità, sono generosamente promesse da tutti; e, in teoria, non c'è che l'imbarazzo della scelta del più virtuoso tra tanti partiti tutti ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] squadristica fascista nelle campagne ferraresi come "una crociata per la libertà" (Sgarbanti, 1959, p. 174). Nel 1920 venne nominato Mussolini e, il 27 giugno 1924, della commissione permanente che doveva istituire l'Alta Corte di giustizia dopo ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....