Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] primi per i diritti fondamentali della libertà di fede e di coscienza (v. König e Winckelmann, 1985², p. 15).
medium cultuale l'etica religiosa, dall'esperienza dell'assenza di giustizia le teodicee.
Ciò che spinse Weber a estendere la sua ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] "solo la porta della volontà è in nostra libertà, la quale à per sua guardia il libero arbitrio, ed è sì forte questa porta che né il Verbo s'incarnasse, per dare satisfazione a Dio e alla sua giustizia. In altro luogo, C. presenta l'incarnazione non ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] giustiziatoe bruciato a Rovigo nel 1551 – la sua è una delle prime condanne a morte del movimento ereticale italiano59. Francesco Spiera è solennemente la condanna del sinodo di Pistoia e insieme le ‘libertà gallicane’96. Si chiude così la stagione ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] curiali: in relazione alla risistemazione dell'ordine pubblico e della giustizia M. nominò il 27 aprile 1419 Ranuccio Farnese maggiori, o minori libertà: a parte le città di Ancona e di Macerata, M. attuò nella Marca, nel Patrimonio e nella Tuscia la ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] la decennale "peregrinatio" ed esaltava quella "retica libertà" che aveva permesso all'esule di vivere secondo sia o no dalla parte della giustizia: proprio da questo dipende la distinzione tra "arte" e "ufficio" della retorica. Intendendo la ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] fu richiamato in Inghilterra dai suoi monaci, nonché dal nuovo re Enrico I, e vi giunse il 23 settembre, accolto dal giubilo del paese. Il re, in giustizia come "rectitudo voluntatis servata propter ipsam rectitudinem".
5) Il De libertate arbitrii ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] alle ambizioni delle grandi monarchie europee e associare alla causa della "libertà" della Chiesa l'ascesa dei Medici a patto che smettesse di proteggere il frate ribelle e lo consegnasse alla giustizia papale. Federico non acconsentì, ma L. X ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] mezzi, alla liberazione dei detenuti per debiti e all'accelerazione del corso della giustizia. Cacciaguerra vi entrò il 13 ott. 1550 Dal canto loro essi volevano invece mantenere la propria libertà "senza promissione veruna di voto o di giuramento" ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] ossia referendario alla Corte superiore, organo di giustizia amministrativa, e nel 1834 passò come assessore al tribunale criminale impossibile, eluse le proposte francesi di confermare le libertà costituzionali Si giunse così al motu proprio del 12 ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, inclusa la libertà di pensiero, coscienza, religione o importante nell’odierna società, così assetata di giustizia, per il cui conseguimento è necessario porre in atto la dottrina sociale ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....