Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] con inesauribile spirito combattivo fece per la difesa della libertà ecclesiastica non ha, per vero, bisogno di esser legislatore, creatore e interprete della legge, tutore della giustizia; e ciò si accompagna e coordina con quello che è il suo scopo ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , era stato consigliere presso la Suprema Corte di giustizia in Napoli.
Fu educato a Napoli: iscritto a Il filosofo, il critico, lo storico, Bari 1936; V. E. Alfieri, Autorità elibertà nelle moderne teorie della politica, Milano 1947; M. Ciarda, ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] le lamentele sull'amministrazione della giustiziae l'operato dei tribunali. A partire dal 1566 e per tutto il pontificato la pacificazione temporanea del paese, tra cui vi era la libertà di culto calvinista nei luoghi dove era già stato autorizzato, ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] zio Sisto IV, e suo genero Roberto Malatesta compromettano, colla loro scriteriata ambizione, la "libertà d'Italia". Ma vano lo celebra come latore di giustiziae di pace. Dalla guerra, comunque, i guadagni e nella guerra il parziale investimento ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] e nell'ostilità degli Stati italiani. Facendo "professione di buon principe italiano", impegnato nella "conservazione della quiete elibertà della Romagna e della Maremma. Condotta sia con i mezzi della giustizia straordinaria e dell'intervento ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] riappaiono nell'orfismo, nel pitagorismo e in diversi movimenti religiosi. La libertà di cui l'a. pesi pure Dio sulla bilancia della giustiziae riconoscerà la mia integrità" (Gb. 31, 6); "mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] -giuridico, ha il celebre scritto sulle Interdizioni israelitiche, che sottolinea, sì, le ragioni di equità e di giustizia, in definitiva di libertà, in rapporto agli ebrei, ma non meno quelle di convenienza pratica, economica.
Dai problemi economici ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] della civiltà cui incombeva il compito di dispensare la giustiziae di guidare coloro che gli erano soggetti verso forme parlamento belga aveva il potere di legiferare, ma lasciava molta libertà d'azione alla Corona che, a sua volta, agiva attraverso ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] si sa, l’iniziativa di Garibaldi, «cavaliere errante della giustiziae della libertà» (Croce 1957, p. 6), e dei suoi non si interrompe con l’Unità, come testimoniano Aspromonte e Mentana e poi il vittorioso intervento in Trentino durante la terza ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] alla comunità politica e ai principî che la reggevano (per esempio quello di giustizia) autorizzava un servili a mezzo fra schiavitù elibertà erano conosciute nelle città etrusche (v. Heurgon, 1970; v. Torelli, 1981, pp. 79-83, e 1987, pp. 87-95 ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....