PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] libertà degli studi e della riflessione critica, legandosi con profonda amicizia allo studente Silvio Spaventa e XIII; nel 1880 trattò con successo con il ministro di Grazia egiustiziae dei culti Tommaso Villa la nomina di Alfonso Capecelatro, suo ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] S. reagì progettando un concilio che gli facesse giustiziae deponesse l'indegno pontefice. Intanto una sfida alla del tempo; l'assunzione di S. a simbolo di libertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma luterana ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] , attorno alla questione delle regalie con Luigi XIV e sulle libertà della chiesa gallicana, nelle quali alcuni g. francesi e dei religiosi, la predicazione degli esercizi spirituali, l’attività missionaria ed ecumenica, l’impegno per la giustizia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , nominata dalle amministrazioni provinciali; una modesta libertà di stampa e la guardia civica completarono le riforme romane, volumi; la Biblioteca centrale giuridica del ministero della Giustizia (fondata nel 1866 con i libri esistenti presso la ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] teologico di A., e oggetto di molte discussioni. Egli si è sforzato di mantenere in primo luogo la giustizia di Dio, che peccare, diverso dal non posse peccare degli eletti), e nella piena libertà di optare per il bene conformandosi a una ragione che ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] ed essere trasmesso tramite una ragione che per parte sua vuole divenire pratica e realizzarsi come libertà, anche come libertà degli altri, e quindi come giustizia. Questo è il principio teologico fondamentale della nuova t. politica, la quale non ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] e di sofferenze collettive) e l'annuncio di un mondo nuovo di giustiziae di benessere assumono toni e chiedono impegni più forti e di Abramo, di Giacobbe e di Kimbangu e Matsua, quando scenderà la tua benedizione e la libertà su di noi? Ti preghiamo ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] giustiziae della lealtà, della fede data e dei giuramenti (ὅρκιος, πίστιος), il terribile punitore degli spergiuri. Del popolo egli è il salvatore (σωτήρ) in ogni difficile contingenza, egli è l'autore e il conservatore della libertà nazionale e ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] la propria superiorità e per dominarla; predicava anche la più ampia libertà sessuale e favorì in ogni Soltanto una sentenza dell'Alta Corte di giustizia di Bombay gli consentì (1986) di rientrare in India e di stabilirsi a Poona, dove morì ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] , operata mediante un più efficace funzionamento della giustizia; dall'altra opponendo alle spinte provenienti dalla e le rimanenti istituite come organismi con funzioni spirituali. Complessa fu la sua politica estera, tesa a mantenere, per la libertà ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....