Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] dell’ottavo libro, Eusebio ricorda con enfasi la gloria e la libertà di cui universalmente godeva la parola «della pietà religiosa del dei cattivi satelliti), muta atteggiamento, la giustizia divina lo raggiunge, cosicché Eusebio, anticipando la ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] lat. 2733, c. 185v). Nell'iscrizione sepolcrale venivano ricordate la giustizia di papa Barbo, la pietà, l'attenzione per le cerimonie divine, la difesa delle libertà ecclesiastiche e della pace, le riforme annonarie, la munificenza verso i principi ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] grado di favorire il pagamento di un riscatto in cambio della libertà di Moro. Secondo l’assistente di Curioni, monsignor Fabio Fabbri, in un edificio usato dal ministero della Giustizia «con una calma e una riservatezza che certo non sarebbero stati ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] siano questi figli liberi o schiavi»44. Il campione della libertàe poi lo stato di diritto erano perfettamente in grado di rinforzare terza. Le esigenze fiscali, anziché astratte idee di giustizia sociale, possono aver motivato simili leggi, ma di ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e la propria disponibilità a "strascicarsi" sempre per la sua grandezza; ma rivendicava con fermezza la propria libertà LXXXIX (1977), pp. 490-538; Id., Consideraz. su giustizia, Stato e società nel ducato di Toscana del Cinquecento, in Florence and ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] impedire le attività degli altri partiti, per limitare la libertà di stampa e per asservire l'apparato burocratico. Questi provvedimenti vennero crescente di competenze e di poteri - ad esempio nell'ambito della polizia e della giustizia. Fallì anche ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] lavoratori che dei datori di lavoro, e l'impostazione ‛secondo spirito di giustizia' dei loro rapporti. Data la situazione nel senso di abolire la libertàe pluralità sindacale e le libertà sindacali e di sciopero, e nel senso di consentire l' ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] l'Austria aveva creato - nell'amministrazione, la giustizia, le finanze, l'istruzione e le infrastrutture - le basi per il suo sviluppo se forse con minor libertà d'azione di quelle austriache. Alle industrie nascenti e in espansione avevano fatto ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] dell’evangelizzazione venne a coniugarsi con quello della giustizia sociale, quale premessa necessaria di ogni annuncio IV, 1999, pp. 19-118; G. Miccoli, Due nodi: la libertà religiosa e le relazioni con gli ebrei, ibidem, pp. 119-219.
37 La ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] Bartoletti al Sinodo dei vescovi sul sacerdozio ministeriale e la giustizia, aperto il 30 settembre 1971 da una sua l’aggiunta della questione della libertà di nomina dei vescovi e di altri ecclesiastici e della libertà della Chiesa di istituire sue ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....