Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] carriera prelatizia come referendario della Segnatura di giustizia nel settembre 1572 e consacrato prete nel 1577, Camillo percorse prossimità delle eresie di Pelagio, che sopravvalutavano la libertà della volontà dell'uomo. Sulla controversa materia, ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] la giustizia nell’ambito della comunità; ha cura dei poveri e di tutti i bisognosi. Deve preoccuparsi di tutto il clero e già dal 306. Pertanto la comunità cristiana gode di libertà religiosa e può organizzarsi al suo interno. Forse la sola ragione ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] riunirsi nei propri cimiteri127. La facoltà di limitare la libertà di riunione si ritrova già nell’editto di tolleranza dell cristiano in seguito alla denuncia di un concorrente ed ègiustiziato. Se questo passo di Eusebio può essere giudicato ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] , altri persero la vita, come il gesuita Edmond Campion, giustiziato il 1° dic. 1581.
Dopo il fallimento del progetto di temeva la lesione delle libertà gallicane, delle quali si considerava difensore e custode e i capitoli cattedralizi difendevano ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] per esempio, l’apparizione degli alberi della libertà, icone della sovranità popolare, che spuntano di Giustizia, di un Policlinico, di un Palazzo di Belle Arti, di una sede per l’Accademia delle scienze, di un ospedale militare, di caserme e ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] suo successore, l’inatteso Pelagio, al quale ha restituito la libertà. Da allora, colui che era stato uno dei campioni della difesa viziato da anacronismo77. Impreciso e deliberatamente polemico, esso non rende giustizia ai criteri di distinzione ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] –così Meda nel celebre discorso di Rho del dicembre 190448 – propugnatore di ideali «di pace religiosa, libertà politica egiustizia sociale»49.
La proposta di Meda, specialmente in confronto al coevo programma dei gruppi cattolico-conservatori, si ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] più la cattiveria che gli era naturale, ma si prese la libertà di agire in tutti i campi secondo il suo piacimento». Egli da lui, e Fausta ègiustiziata in seguito per aver indotto suo marito in errore. Lo stesso dramma familiare è ancora al centro ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] e nella limitazione della libertà umana38.
In mezzo a questo coacervo di idee e movimenti andava faticosamente distinguendosi e ’umiltà e della preghiera, dall’altro contempla come pienamente legittima entro la Chiesa la via della giustizia, accordata ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] la difesa degli interessi religiosi e dei diritti del pontefice, si sarebbe distinto per l’accettazione delle istituzioni dello Stato, per la promozione della pace religiosa, della libertà politica, della giustizia sociale, senza tuttavia enfatizzare ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....