Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] straniere, istituire una rigorosa amministrazione della giustizia, provvedere alle opere pubbliche. Qualunque della libertà del commercio internazionale. Sia che si guardi a S. come precursore delle teorie "classiche" del valore-lavoro e antecedente ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] fonda sul principio della libertà di operare. L’attività bancaria è attività d’impresa e non è sottoposta a preventive autorizzazioni obiettivi di giustizia sociale che ne erano all’origine. Nella seconda metà degli anni 1990 è stata costituita in ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] stabilire che «l’attività commerciale si fonda sul principio della libertà di iniziativa economica privata ai sensi dell’art. 41 della di sviluppo, al fine di promuovere giustizia sociale ed economica e sviluppo sostenibile. Esso mira a migliorare ...
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Qualsiasi oggetto materiale in grado di rappresentare e far conoscere un determinato fatto storico.
Diritto
Tipi di documenti
Il d. può essere costituito da un atto scritto che può assumere la forma dell’atto [...] e «generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura». Secondo quanto stabilito dal decreto del ministro della Giustizia amministrativo viga un principio generale di libertà delle forme, è prescritta, nella maggior parte dei casi ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] sull'opportunità di un'applicazione radicale dei principî della libertà (Essay on liberty, 1859), su di un'organizzazione conciliasse il principio della proprietà e della libera produzione con una certa giustizia distributiva, concependo come fenomeni ...
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Sviluppo economico
Bruna Ingrao
Nella prospettiva contemporanea, lo s. e. di un Paese è il processo di trasformazione dell'apparato produttivo, con innovazioni tecnologiche e organizzative, che porta [...] innovative. Tutela dei diritti di proprietà elibertà d'accesso all'attività economica, entro regole di legge stabili e istituzioni che tutelino la giustizia, sono per lo s. e. condizioni cruciali.
Controverso è il nesso tra la democrazia politica ...
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SINDACATI INDUSTRIALI (XXXI, p. 832)
Franco VALSECCHI
Da oltre mezzo secolo gli aggruppamenti d'imprese, specialmente quelli tendenti a limitare la concorrenza (consorzî o cartelli), ma anche quelli [...] la produzione bellica consigliarono tuttavia ben presto una vera e propria tregua fra l'amministrazione della giustiziae i contravventori alla regola della concorrenza.
Ancor più significativo è poi quanto si rileva nella proposta per una "Carta ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] quella delle ''Madri di Plaza de Mayo'' e il ''Servizio Pace eGiustizia'' del premio Nobel A. Pérez Esquivel che innovazio ni di stesure uniformi, di enfasi materica, di libertà gestuali o di meticolosità ossessive.
L'onirico ha una particolare ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] povero, l'amore evangelico per la p. è espressione della sete di giustizia: esso è quindi testimonianza ed empatia. Farsi povero è una scelta di condivisione, perché amare è con-dividere, è farsi prossimo e di quel prossimo assumere la condizione. La ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 'atto della formazione del secondo ministero Moro aveva ripreso libertà d'azione nell'ambito del partito pur votando a favore i termini del compromesso raggiunto tra laici e cattolici nelle commissioni Sanità eGiustizia, i deputati DC, insieme con i ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....