Zanardelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno, Brescia, 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l’anno successivo prese parte alle Dieci giornate [...] penale italiana, e prevedeva tra l’altro l’abolizione della pena di morte e una sia pur limitata libertà di sciopero. alla carica per assumere nuovamente il dicastero di Grazia egiustizia sotto la presidenza di Rudinì, quando questi sembrò ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] giustizia, che detengono collettivamente il potere e dispongono di eguali diritti. Questo ideale repubblicano, di cui fanno prova Sallustio, Livio e con forza rilanciato l’ideale della libertà repubblicana e al tempo stesso puntualmente confutato il ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] Signoria per governare lo stato con pieni poteri; nel 1316 fu gonfaloniere di giustizia ed in tale carica si adoperò per porre fine alla guerra tra Firenze e Pisa. Non essendo riuscito ad ottenere l'inizio delle trattative da parte dei Fiorentini ...
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ALTOVITI, Bindo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Oddo di Altovito, vissuto a Firenze tra il secolo XIII e il XIV, sposò Giovanna di Lapo Cipriani. Segui la carriera politica sino ai più alti uffici; podestà [...] libertà (1305, 1310, 1324, 1333, 1335, 1339), capitano di guerra (1307, 1309), gonfaloniere di compagnia (1323, 1332, 1337, 1352), gonfaloniere di giustizia . 1824, p. 83; L. Passerini, Genealogia e storia della famiglia Altoviti,Firenze 1871, pp. 37- ...
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Mazzoni, Giuseppe
Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato di principi repubblicani, fu molto attivo politicamente durante gli anni 1847-1849. Dopo aver collaborato nel 1847 all’«Alba», giornale dei [...] Firenze fu ministro di Grazia egiustizia nel governo affidato da Leopoldo II a Montanelli e poi, dopo la fuga del per il movimento democratico di anteporre la battaglia per le libertà politiche e civili alla lotta per l’unità nazionale. Deputato per ...
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Borgatti, Francesco
Uomo politico (Corpo Reno, Ferrara, 1818 - Firenze 1885). Laureatosi, nel 1842, in giurisprudenza all’università di Bologna, cominciò a impegnarsi nella vita politica nel nuovo clima [...] . Eletto deputato nel 1860 fu ministro di Grazia egiustizia dal 1866 al 1867 e, in questa veste, presentò, insieme al ministro delle Finanze Scialoja, un progetto di legge sulla libertà della Chiesa e la liquidazione dell’asse ecclesiastico che fu ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....