ACLI
Sigla di Associazioni cristiane lavoratori italiani. Costituite nel 1944, fondano sul messaggio evangelico e sull’insegnamento della Chiesa la loro azione per la promozione della classe lavoratrice [...] di una nuova società in cui sia assicurato, secondo giustizia, lo sviluppo integrale dell’uomo. Sono un movimento educativo La nuova linea si scontrò però con la reazione della gerarchia ecclesiastica (che tolse alle ACLI il suo «consenso», 1971) e ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] Sicilia, funge da giudice in secondo grado il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana.
I tipi di g. estero dalle vittime di crimini internazionali.
La g. ecclesiastica
Il Codex iuris canonici non ne fornisce una ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1406 - ivi 1475); dopo essere stato educato da famosi umanisti, benché figlio d'uno speziale, entrò (1432) nella vita pubblica e fu vicario in terre del dominio fiorentino, [...] gonfaloniere di compagnia, priore, gonfaloniere di giustizia e più volte ambasciatore. Autore di varî scritti, fra cui la cronaca De sull'origine delle anime, che determinò la condanna ecclesiastica del poema. Le due ultime opere sono storicamente ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] razionale alla base dell’ordinamento cosmico e fondamento della giustizia (l’intento è politico: dare un valore sacrale cristiani – fa di lui uno dei più efficaci scrittori ecclesiastici. Diverso nello stile è Minucio Felice, attento ai canoni ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] necessitatis). Nello Statuto della Corte internazionale di giustizia, la disposizione che indica il diritto di ricevere una legge, cioè in una società, come la provincia ecclesiastica, la diocesi, il capitolo, l’ordine religioso; b) la c ...
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signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] erano più in grado di esercitare. I signori laici ed ecclesiastici svilupparono così i poteri di banno (diritto di convocare e la pace proteggendo dai nemici esterni e assicurare la giustizia all’interno). Inoltre, in una fase pienamente matura della ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] un aiuto terreno; 2) Dio è santo e giusto; santità e giustizia devono affermarsi nelle relazioni umane; 3) al di là della punizione i sette cieli e la conoscenza che vi acquista dei misteri cristiani in polemica con l’autorità ecclesiastica. ...
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In diritto, causa che osta alla celebrazione del matrimonio. Nel diritto canonico, si definiscono i. dirimenti (can. 1073) gli i. che invalidano il matrimonio. In particolare, nel codice riformato del [...] che derivino da una legge divina o da una norma ecclesiastica. Spetta unicamente al sommo pontefice dichiarare se un i. diritto pubblico, a seconda che siano rimessi per l’impugnativa alla volontà delle parti o al promotore di giustizia (can. 1674). ...
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Uomo politico e scrittore messicano (n. Guanajuato 1788 - m. 1856). Pur avendo aderito al piano di Iguala (1821), fu poi deciso avversario di A. Itúrbide; membro della Costituente del 1824; sostenitore [...] della proprietà ecclesiastica, deciso federalista, fu in seguito avversario di A. López de Santa Anna, alla caduta del quale contribuì nel 1844; fu quindi governatore di Guanajato e dal 1850 presidente della Suprema corte di giustizia. Oltre agli ...
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Uomo politico (Villafranca, Nizza Marittima, 1799 - Bologna 1872). Avvocato, deputato di Nizza dal 1849 al 1855, senatore dal 31 maggio 1855, tenne il portafoglio di Grazia e Giustizia nel ministero d'Azeglio [...] (1851-52) e in quello Cavour dal maggio 1855 al luglio 1859. Fu poi creato conte e nominato primo presidente della Corte di appello di Bologna. Il suo nome è legato all'attuazione della politica ecclesiastica di Cavour. ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...