DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] come conseguenza l'enorme espansione della proprietà fondiaria ecclesiastica. Il D., tuttavia, non affronta un' a suo parere, furono alla base del governo di Cosimo: religione, giustizia e pace. Egli pone in risalto l'impegno del granduca in politica ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] di Bordonaro, poté sedere in parlamento nel braccio ecclesiastico, prendendo così parte anche alla vita politica.
Nella che avrebbe consentito ad ogni siciliano di pagare "con esatta giustizia" all'erario "in ragione di quel che possedeva e consumava ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] forme di governo che avessero "legittimità nell'essere e... giustizia nell'operare".
Nonostante i timori del C. e dei suoi di giudicare e criticare quanto deciso dalla suprema autorità ecclesiastica, e di attribuire al pontefice la responsabilità del ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] 'Agricoltura e, dal 24 marzo al 9 apr. '67, la Giustizia. Quando tra il re ed il primo ministro affiorò una certa incomprensione e in Parlamento difese (13 luglio '67) la politica ecclesiastica di Ricasoli arrivando a sostenere, lui che un mese prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] nello stesso tempo attivo sui giornali della Resistenza, collaborò con Giustizia e libertà e con il Partito d’azione.
Tutto questo mirava a ricostruire la lunga catena della tradizione ecclesiastica dalla specola della storia della pietà, tentando con ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] ciò gli assicurava una posizione di rilievo nel mondo ecclesiastico parmigiano e una ricca prebenda, senza troppi incomodi e i Rossi si rivolsero al papa Benedetto XII per avere giustizia contro Mastino che non era stato ai patti, li aveva cacciati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] nella formazione del giovane il ‘prudente’ zio («un vecchio ecclesiastico della […] casa», che volle studiasse «la teologia di napoletano fu dapprima segretario di Stato, quindi ministro di Giustizia nel 1752 e degli Affari esteri e di Casa reale ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] C. ne uscì, come i nominati, senza continuare la carriera ecclesiastica. A 18 anni è a Napoli dove s'iscrive alla facoltà fine del Regno d'Italia e annuncio di un nuovo mondo di giustizia e di libertà), finché, braccata da forze militari e di polizia ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] medaglioni classici e ci parla della sua intelligenza e della sua giustizia, della sua bellezza e del suo carattere virile (De bello XI, 1).Malgrado la designazione, Bonifacio II, ricco ecclesiastico di origine germanica, fu eletto solo da una parte, ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Fondo per il culto presso il ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti, allora diretta dal barone C. Monti. fu, con Ruffini, M. Falco e V. Del Giudice, docenti di diritto ecclesiastico, e con altri giuristi come P. Calamandrei, A. Levi, G. Chiovenda ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...