L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] Quattrocento che l’imitazione dei Fragmenta inizia a imporsi come una prassi ineludibile per i poeti non toscani (Giustode’ Conti, ➔ Matteo Maria Boiardo, Cariteo, Jacopo Sannazaro), la cui produzione lirica si attesta come la punta più avanzata del ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] (Inf. XX, 130, per il cui tasso di popolarità si veda in De vulgari eloquentia I, xiii, 1-2), manicare, paroffia, rubecchio, sirocchia, Bologna nel 1472 è stampato il canzoniere petrarchista di Giustode’ Conti La bella mano e nello stesso anno esce a ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] contra me sei volta a torto,
o Man gentil che, lusingando, scorto
a poco, a poco in pena m’hai sí grave
(Giustode’ Conti, La bella mano XXI, vv. 1-4).
Epiteti esornativi compaiono anche nella lingua non letteraria, dove godono di eccezionale fortuna ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] il 5% nel 1975. Si tenga tuttavia conto di difformità impressionanti sia per quel che riguarda ammiccamenti del tipo debbo dirlo?, siamo giusti, ma vedete un po'! La di P. Bigongiari, di A. Gatto, di L. De Libero, di V. Sereni, di A. Borlenghi, si ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] si nouvelle qu'elle n'a même pas encore recu de nom. [...] En effet, c'est sur le corps term", che è, come Chomsky ha giustamente detto, meaning.
L'obiettivo di questa pari al posto del monema, posto contato a partire da destra verso sinistra, ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] di una determinata merce che doveva essere contata: per esempio, un orcio d'olio questione se sia più giusto parlare di uno sviluppo Raymond, Tablettes sumériennes de Šuruppak conservées au Musée de Stamboul, Paris, E. de Boccard, 1937.
studi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] l’origine dal latino non aveva peso: contava piuttosto che le lingue fossero vive o Vanno anche considerati i saggi di Giusto Fontanini, nella prefazione alla terza edizione Storia linguistica dell’Italia unita di De Mauro, ricca di dati statistici e ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] 4 dic. 1513. Svolse tali mansioni giusto per un anno, sino al 9 dic A. chiedendogli di rendere conto delle ingenti spese di 'A., L. Delaruelle pubblicò Un recueil d'Adversaria autographes de G. A., in Mélanges d'archéologie et d'histoire ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] traeva ispirazione dal De causis linguae latinae di Giulio Cesare Scaligero e a cui fu giustamente riconosciuta grande autorevolezza. Ciò vuol dire che la grammatica di oggi fa i conti con una serie di variabili di natura storica, geografica, ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] giustode’ cavalli,
e il concitato imperio,
e il celere ubbidir (vv. 79-83).
Avviato nel 1821 il progetto di un romanzo storico e pedagogico di ispirazione cristiana, con protagonisti di estrazione umile e popolare, Manzoni è costretto a fare i conti ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...