CATONE il Censore (M. Porcius Cato)
A. Longo
Di questo personaggio della storia di Roma (234-149 a. C.) nato a Tuscolo, questore nel 204, pretore nel 198, console nel 195, censore nel 184, leggendario [...] sicure. Il Bernoulli escluse già dall'esame i busti virili con barbe grecizzanti: non è da escludere che la glittica, adeguandosi alle tendenze artistiche dominanti, abbia compiuto anch'essa quella idealizzazione che di C. fa, per esempio, Cicerone ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] sarde e la pasta vitrea, quale ci è documentata, ad esempio, da un gruppo di rinvenimenti ad Olbia. Se lo s. scompare dalla glittica greca nel corso del V sec. a. C., vita non molto più lunga ha lo scarabeoide, che comincia a diminuire, nel corso del ...
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PICHLER, Luigi (anche Pickler, Piccheri)
A. Stazio
Nato a Roma il 31 gennaio 1773, appartenne alla più illustre e celebre famiglia di incisori di gemme del sec. XVIII.
Il padre Antonio, originario di [...] greci (v. Furtwängler, Gemmen, tav. lxvii, 26-29; v. anche pazalias).
Bibl.: P. Mugna, I tre Pichler maestri di glittica, Vienna 1844; H. Rollett, Die 3 Meister der Gemmoglyptik, Antonio, Giovanni u. Luigi Pichler, Vienna 1874; A. Furtwängler, Gemmen ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] torna a dominare il naturalismo, che si esprime in vivaci figure di animali, pesci e uccelli specialmente.
La più antica glittica di Susa è chiamata "protoelamita", ma data la fondamentale unità culturale tra l'Elam e la Mesopotamia sullo scorcio del ...
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ETANA
G. Garbini
Mitico re della città mesopotamica di Kish, ricordato come "il pastore che è salito al cielo" da un'iscrizione che riporta un elenco di sovrani leggendari.
Il mito di E. è noto solo [...] , ciò è dovuto alla perdita della produzione artistica di maggiori dimensioni, dalla quale, con ogni probabilità, dipende la stessa glittica.
Le raffigurazioni della storia di E. colgono il momento più suggestivo del mito, quello dell'inizio del volo ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] , Bandiyan), mentre l’unica forma di scultura di pietra di ampia diffusione è il rilievo rupestre. Tra le produzioni artistiche di maggiore rilevanza si ricordano il vasellame di argento figurato o in vetro, la ceramica, al glittica e i tessuti. ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] chiamati "pietre di sangue" anche il diaspro rosso e la corniola). L'ematite, mentre era una delle materie pregiate della glittica assiro-babilonese ed egiziana, non fu mai usata per altri tipi di pietre intagliate greco-romane, ed è perciò un ...
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DIOSKOURIDES (Διοσκορίδης)
L. Vlad Borrelli
4°. - Famoso intagliatore di pietre d'età augustea, probabilmente originario di Aigai in Cilicia (almeno, tale dichiaravasi il figlio Euthyches), autore di [...] appare un raffinato imitatore dell'arte ellenica, di cui predilige i tipi statuarî del V sec., degno esponente nel campo della glittica di quel gusto aulico dell'epoca di Augusto che si configurò nel nome del neoatticismo.
Bibl.: D. Levi, in Enc. It ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] pronubus) e dell'a. nuziale (cingulum o vinculum). Da notare, sempre a Roma, la diffusione del gusto per la glittica e la notevole perizia raggiunta in questa arte dai cesatores, gli intagliatori di pietre. Molto di frequente nel Medioevo, come del ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] i due tori a testa umana. Il secondo contesto nella glittica accadica in cui compare S. è di significato alquanto dubbio ad esse erano strettamente connessi, predomina in tutta la glittica del periodo di Hammurapi lo schema, freddamente e ...
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glittica
ġlìttica (o ġlìptica) s. f. [dall’agg. glittico]. – 1. L’arte e la tecnica di incidere le gemme o pietre dure. 2. Disciplina che ha per oggetto lo studio delle gemme incise.
glittico
ġlìttico (o ġlìptico) agg. [dal gr. tardo γλυπτικός, der. di γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – Che concerne l’arte di incidere le gemme: le tecniche g. attraverso i tempi.