Popolazione
Maria Luisa Gentileschi
(XXVII, p. 914; App. II, ii, p. 591; III, ii, p. 461; IV, iii, p. 35; V, iv, p. 191)
All'inizio del terzo millennio e a cinquant'anni dal primo manifestarsi dell'esplosione [...] che spesso orlano le maggiori città del Terzo Mondo (v. fig.).
Il mutato quadro distributivo ha risentito fortemente della globalizzazione economica, per cui non solo i prodotti, ma anche le forze di lavoro, sempre più impegnate nella produzione di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] v. Sennett, 1998); spesso sono infatti i "legami deboli" che favoriscono oggi il gioco sul mercato (v. Granovetter, 1973). Quella globalizzata è una società del rischio e dell'incertezza: il tipo umano che la popola non può più essere immaginato come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emigrazione europea è la madre dell’immigrazione moderna. A essa devono moltissimo nazioni [...] nazioni di emigrazione, vede in testa la Cina, seguita dall’India e dalle Filippine.
Ed è proprio questa armata di lavoratori globalizzata che, oltre a provvedere all’economia (in Europa supera ormai il 5 percento di tutta la forza lavoro) e alla ...
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Artista cinese (Shanghai 1955 - Parigi 2000). Ha studiato nella città natale alla Scuola di arti e mestieri e all'Istituto di arte drammatica, e poi, trasferitosi a Parigi, all'École supérieure des beaux-arts [...] didattica. Le sue installazioni hanno come costante l'esplorazione dell'identità culturale in una civiltà tesa alla globalizzazione e la riflessione (mediata da ricordi ed esperienze personali e dalla lettura di testi buddisti) sulle differenze ...
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– Aspetti della rinascita confuciana. Il confucianesimo nella politica culturale della Repubblica Popolare Cinese. Confucio come brand culturale cinese. Scoperte e studi sul confucianesimo. Bibliografia
Aspetti [...] anni Ottanta del Novecento come caratteristica temperie della Cina postmaoista e come più vasta tendenza negli scenari della globalizzazione, ha conosciuto ulteriori sviluppi nel corso dell’ultimo decennio. Essa costituisce oggi una corrente ampia e ...
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TEOLOGIA POLITICA
Roberto Esposito
Dopo che per un lungo periodo, coincidente in larga parte con la seconda metà del 20° sec., la questione della t. p. è parsa sostanzialmente risolta attraverso la [...] della fede, da qualche tempo essa è tornata al centro del dibattito internazionale. Da un lato, le dinamiche di globalizzazione, mettendo a contatto, e a volte in reciproca tensione, modi diversi di intendere il rapporto tra religione e politica ...
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Seul
Katia Di Tommaso
La tigre asiatica globalizzata
Come molte città delle ‘tigri asiatiche’ – i paesi di recente industrializzazione nell’Asia orientale – anche Seul, a prima vista, presenta caratteri [...] di grattacieli, di automobili, di luci, cioè la modernità occidentale. Poi ci si rende conto che proprio questa è la globalizzazione, e che Seul ne è uno degli esempi più evidenti
Capitale del Sud
Capitale della Corea del Sud, Seul (in coreano ...
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filièra produttiva La sequenza delle lavorazioni (detta anche filiera tecnologico-produttiva), effettuate in successione, al fine di trasformare le materie prime in un prodotto finito (ingl. supply chain). [...] della realizzazione di un prodotto, in contrapposizione alle imprese integrate in senso orizzontale che operano allo stesso stadio di un ciclo produttivo; con la globalizzazione dell’economia possono essere situate in paesi e continenti diversi. ...
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Ingegnere, fisico ed economista francese, nato a Parigi il 31 maggio 1911 e morto a Saint-Cloud il 9 ottobre 2010. Professore all’École nationale supérieure des mines (dal 1944) e all’Università di Parigi [...] Allais (1953) sulla teoria dell’utilità attesa. Prima liberista, è stato poi un critico accanito dell’iperliberismo della globalizzazione come causa di iniquità economica. Ha affermato la necessità di differenziare banche di deposito, di prestito e d ...
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Gastronomia
Carlo Petrini
Il termine gastronomia comprende non solo i modi di manipolare le vivande, l'approvvigionamento delle materie prime, la struttura dei servizi di tavola, ma tutti gli elementi [...] e dei sapori tradizionali, sono entrati di diritto a far parte della nuova scienza gastronomica che è nata in epoca di globalizzazione. Questa scienza è mossa dallo studio e dalla ricerca del piacere alimentare, ma non come esercizio fine a sé stesso ...
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globalizzazione
globaliżżazióne s. f. [dal fr. globalisation, der. di global «globale»; nel sign. 2, der. di globale]. – In genere, l’assunzione o considerazione di una serie di elementi nella loro totalità. In partic.: 1. In psicopedagogia,...
globalizzare
globaliżżare v. tr. [der. di globale]. – Far diventare globale, cioè generale e unitario; nell’intr. pron., globalizzarsi, uniformarsi alla globalizzazione, inteso come fenomeno economico, politico e sociale: il mondo si globalizza...