Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] , ex socialisti o in via di sviluppo, che in passato avevano adottato politiche assai più restrittive.
Effetti della globalizzazione
I fenomeni sopra ricordati hanno suscitato un ampio dibattito. Secondo alcuni studiosi, la g. può esercitare effetti ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] di destra.
c) Livelli dei salari nel Nord e nel Sud del mondo
Si è notato sopra (v. cap. 4) che la globalizzazione - combinata con una competitività che in pratica è priva di clausole atte a delimitarne correttamente gli ambiti - pone al presente le ...
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Graeber, David. – Antropologo sociale statunitense (New York 1961 - Venezia 2020). Docente presso la London School of Economics, intellettuale inquieto e attivista contro la globalizzazione, ha concentrato [...] i suoi studi nel settore dell’antropologia economica, analizzando aspetti della contemporaneità quali il debito, il lavoro precario, il ruolo dominante della burocrazia e le diseguaglianze economiche. ...
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Beck ⟨bèk⟩, Ulrich. − Sociologo tedesco (Stolp 1944 - Monaco di Baviera 2015). Docente di sociologia presso l'università di Monaco di Baviera, si è occupato con particolare attenzione delle conseguenze della [...] società del rischio. Verso una seconda modernità, 2000), Was ist Globalisierung? (1999; trad. it. Che cos'è la globalizzazione. Rischi e prospettive della società planetaria, 1999), Kosmopolitische Europa (2004; trad. it. 2006); Nachrichten aus der ...
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Globale e locale
Angelo Turco
Comparsa nel dibattito scientifico e sulla scena mediatica nel corso degli anni Ottanta, questa coppia di concetti si è affermata in modo particolare dopo la caduta del [...] in un processo sempre più maturo, si sono configurati piuttosto come new global, mettendo così in evidenza che la globalizzazione è un moto inarrestabile che veicola elementi anche altamente positivi non solo per la crescita di ricchezza e per una ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] rilievo, in particolare, pone in evidenza il pericolo di convertire il 'multiculturalismo', necessario all'epoca della globalizzazione, in 'multicomunitarismo'; dove la comunità diventa una 'trincea fortificata' contro tutti i 'diversi' (Bauman 2001 ...
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Professioni
Gian Paolo Prandstraller
di Gian Paolo Prandstraller
Professioni
sommario: 1. Introduzione. 2. L'economia e la scienza negli anni novanta: l'avvento del lavoro professionale nei processi [...] a tutti i paesi, nella speranza che essa, con le politiche che rende possibili, elimini gli effetti più gravi della globalizzazione (v. Barber, 1995; v. Soros, 1998 e 2002).
Gli stessi contenuti di queste proposte rivelano che negli anni novanta si ...
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Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] dagli autori della scuola di Francoforte (M. Horkheimer, T.W. Adorno, J. Habermas), hanno ispirato movimenti di protesta contro il c. negli anni Sessanta del Novecento e sono evocati nella critica e nella mobilitazione contro la globalizzazione. ...
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diritti umani
locuz. sost. m. pl. – Nel primo decennio del 21° secolo il tema dei diritti umani ha acquistato una rilevanza sempre crescente, tanto nella giurisprudenza internazionale quanto nel dibattito [...] al processo incalzante di internazionalizzazione di questi stessi diritti strettamente connesso alle dinamiche dell’era della globalizzazione. Si è assistito a una moltiplicazione ed esplosione di nuovi diritti, sia a carattere soggettivo, sia ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] v. Sennett, 1998); spesso sono infatti i "legami deboli" che favoriscono oggi il gioco sul mercato (v. Granovetter, 1973). Quella globalizzata è una società del rischio e dell'incertezza: il tipo umano che la popola non può più essere immaginato come ...
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globalizzazione
globaliżżazióne s. f. [dal fr. globalisation, der. di global «globale»; nel sign. 2, der. di globale]. – In genere, l’assunzione o considerazione di una serie di elementi nella loro totalità. In partic.: 1. In psicopedagogia,...
globalizzare
globaliżżare v. tr. [der. di globale]. – Far diventare globale, cioè generale e unitario; nell’intr. pron., globalizzarsi, uniformarsi alla globalizzazione, inteso come fenomeno economico, politico e sociale: il mondo si globalizza...