Grammatico e poeta ellenistico (secc. 4º-3º a. C.), autore di tre libri di glosse (cioè studî su vocaboli e locuzioni) e quattro di poesie varie, tra cui alcuni epillî (l'Apollo, la Gorgo, più celebrata, [...] in esametri; i Mesi, in metro elegiaco) di contenuto mitologico e carattere ricercato; ne restano pochi frammenti. Interi restano alcuni epigrammi nell'Antologia Palatina e tre carmi figurati (technopaegnia), ...
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Poeta greco (intorno al 300 a. C.) della commedia nuova; di lui resta un frammento della Fenicide (o Fenice), in cui un cuoco descrive le cose più semplici della cucina con glosse omeriche. ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] collocazione della copia del De consolatione in data posteriore a quella della stampa del Persio saluzzese. Il carattere delle glosse è principalmente metrico e grammaticale (in diretta connessione con l'attività didattica del G.), e a questi temi fa ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] restano che commenti: quello a Valerio Massimo nel cod. Marciano Zan. lat. 380; una redazione della Pharsalia di Lucano con glosse (pubbl. da C. F. Weber in M. A. Lucani Pharsalia, III, Lipsiae 1831, p. XXXII) nel codice Rehdigeranus della Biblioteca ...
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Grammatico e poligrafo d'Alessandria (1º sec. d. C.); successe a Teone come capo della scuola alessandrina. Viaggiò molto e fu anche a Roma, sotto Caligola, capo dell'ambasceria alessandrina contraria [...] cristiani col titolo Contro i Giudei; Sul ghiottone Apicio; Intorno al mago (Pases); Sul linguaggio dei Romani; Glosse omeriche, in cui la critica si allontanava dalle buone tradizioni della scuola alessandrina; De metallica disciplina, ricordato da ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] ad familiares di Cicerone "cum aliis ommentariis". Un elenco esauriente delle opere a stampa, di quelle inedite e perdute, delle glosse e postille, delle trascrizioni e degli autografi del D. si trova nell'edizione citata dell'Angeleri (pp. 46-49 ...
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Poeta greco (sec. 2º a. C.), confuso nella tradizione con un omonimo figlio di Anassagora (sec. 3º a. C.). Ci restano due poemetti didascalici: sugli animali velenosi e relativi contravveleni (Θηριακά), [...] se ne deve esagerare l'importanza come fonte delle Georgiche virgiliane e di Ovidio; nei suoi versi ricorrono glosse ed espressioni tecniche di difficile comprensione, che attirarono nell'antichità la curiosità degli eruditi. Importante per la storia ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] (inizio del sec. XIII?), destinata a essere cantata durante il digiuno del giorno 9 del mese di Ab. Tanto le glosse quanto l'Elegia sono scritte in caratteri ebraici, rappresentando l'unico caso di uso di caratteri non latini per testi volgari in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] la seconda egloga di Dante, tra il secondo semestre del 1320 e la metà del 1321. Se si dà credito alle glosse dello Zibaldone Laurenziano (Egl. ad Muss., 228-9: «Nam postquam magister Ioannes misit Danti eclogam illam "Forte sub irriguos" etc. stetit ...
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glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...
glossare
(ant. gloṡare) v. tr. [der. di glossa1] (io glòsso, ecc.). – Commentare un testo apponendovi delle glosse; chiarire il senso di un vocabolo mediante un sinonimo (nei glossarî dell’antichità classica). Per estens., commentare in genere.