VIOLA
Fabrizio Cortesi
Botanica. Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Violacee (Linneo, 1735), comprendente oltre 300 specie che, secondo altri autori, debbono ridursi a metà e [...] spontanee si usa l'erba (herba violae tricoloris) che è iscritta nelle farmacopee di alcuni paesi e contiene il glucoside violaquercitrina. Della varietà hortensis che è coltivata, vi sono numerose razze a fiori giganteschi unicolori o screziati che ...
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È una malattia del ricambio caratterizzata da una duratura eliminazione di zucchero per l'urina (glicosuria) dovuta a un permanente alto contenuto di zucchero nel sangue (iperglicemia) causato da deficienza [...] alla glicosuria renale, ch'è per sé improprio, può oggi essere nuovamente giustificato.
Diabete florizinico. - La florizina è un glucoside che si trova nella corteccia della radice del melo, susino, ciliegio; J. F. v. Mering ha scoperto (1886) che ...
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VECCIA
Fabrizio CORTESI
Giuseppe PAPAROZZI
. La Vicia sativa L. è pianta della famiglia Leguminose-Papilionate, annua o bienne, con fusto semplice o ramificato, pelosetto o glabro. Le foglie sono [...] 20% di cellulosa, 2,3- 4,6% di ceneri. Inoltre i semi della maggior parte delle forme contengono un glucoside cianogenetico che deve essere diverso dall'amigdalina.
La veccia è attaccata da Uromyces fabae, Peronospora viciae, Erysibe polygoni; i semi ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] i vini, le birre, le limonate e le gazose si è giunti fino ad impiegare estratti contenenti saponina, glucoside contenuto nelle radici di saponaria e nelle cortecce di quillaia, grandemente tossico.
In questa categoria di adulterazioni si comprende ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] di vegetazione sotto il noce; ciò è dovuto allo juglone, un naftochinone, che si forma da una sostanza (come glucoside) emessa dalle varie parti delle Juglandaceae e che arrivando nel terreno si ossida, dando lo juglone che inibisce la crescita ...
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PERO (lat. scient. Pirus communis L.; fr. poirier; sp. peral; ted. Birnbaum; ingl. peartree)
Fabrizio Cortesi
È un arbusto, un alberetto o un albero alto fino a 20 m. della famiglia Rosacee-Pomoidee, [...] % di olio grasso, che in talune regioni (Turingia) è utilizzato, e sono privi di amigdalina o di altro glucoside cianogenetico.
Le pere sono meno digeribili delle mele, perché in moltissime varietà sono contenute nella polpa delle granella durissime ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] solo 10-15.
Gli stimmi, iscritti anche nella 5a ed. della Farmacopea ufficiale (stigmata croci), contengono il glucoside crocina già chiamato policroite, sostanza colorante gialla, e picrocrocina, sostanza amara (detta anche amaro di zafferano): vi ...
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GRAMINACEE (latino scient. Graminaceae)
Emilio Chiovenda
Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Glumiflore, caratterizzata dai fiori aclamidi, per lo più monoclini, raramente diclini; gli stami sono [...] Oryza, Avena, Triticum, si usano per decotti i rizomi di alcune specie dei generi Agropyrum e Cynodon. Perché contengono un glucoside cianogenetico, talune specie dei generi Sorghum e Bromus possono originare avvelenamenti nell'uomo e nel bestiame. ...
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(App. II, I, p. 801)
Dolcificanti artificiali. − I d., oltre che in naturali e di sintesi, si dividono in calorici e non calorici (o acalorici), a seconda che siano caratterizzati da un elevato o basso [...] cui foglie sono usate da tempo per il loro sapore dolce.
Il composto responsabile di tale sapore è un glucoside, lo stevioside, di formula C38H60O18, cristallino, igroscopico, 200 volte più dolce del saccarosio. Usato da solo, lo stevioside presenta ...
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KÖRNER, Guglielmo (Wilhelm)
Gian Piero Marchese
Nacque a Kassel il 20 apr. 1839. Il padre era incisore di monete.
Frequentò un istituto tecnico per allievi ingegneri a Kassel; dopo aver lavorato in alcuni [...] aspartico e in asparagina, ibid., XVII (1887), pp. 226-231 (con A. Menozzi); Intorno alla siringina, un glucoside della Syringa vulgaris, ibid., XVIII (1888), pp. 209-219; Sulla preparazione della ortobibromoanilina, in Rendiconti della R. Accademia ...
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glicosidico
ġlicoṡìdico (o glucoṡìdico) agg. [der. di glicoside (o glucoside)] (pl. m. -ci). – In chimica organica, relativo ai glicosidi. In partic., ossidrile g., quello che in una molecola di zucchero del tipo glicosio si forma dal gruppo...