MASCI, Filippo.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nato il 29 sett. 1844 a Francavilla al Mare da Guglielmo ed Elisa Tattoni, maturò la formazione primaria nella città natale e quella secondaria presso il [...] dell’Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali, stor. e filologiche, s. 5, XXII [1913], pp. 309-384); la gnoseologia, che gli offrì il terreno non solo per seguire, sebbene in altra direzione, l’insegnamento di Spaventa e di F. Fiorentino ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] le altre), che nel neoplatonismo plotiniano, conciliante nella sua sintesi le più importanti concezioni della metafisica e della gnoseologia precedenti, manifestano il processo di discesa dal principio supremo fino ai limiti del sensibile. Oltre tali ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] e la scienza. Noi vivremmo ormai nello stato positivo. In Inghilterra fu ripreso l'empirismo sotto la forma di gnoseologia e J. S. Mill (1806-1873) sviluppò l'associazionismo. Il ragionamento è inferenza dal particolare al particolare. L'universale ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] della moderna teoria della storia. Qui s'incontra per la prima volta una dottrina in cui la concezione del rapporto gnoseologico-metafisico che lega l'uomo al mondo è insieme un'interpretazione della sua attività storiografica. Storica infatti è, per ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] l'oggetto fondamentale delle sue ricerche, il quale, sebbene in altra forma, continuò, come per il passato, a essere il problema gnoseologico. Ciò che per contrario cangia è lo spirito e il metodo con cui il V. prende quind'innanzi a considerare la ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] I Sent., d. 3, q. 2: "utrum res creatae insensibiles naturaliter a nobis intelligantur", aa. 1-2).
Secondo il paradigma gnoseologico sviluppato da G., inoltre, è l'apprensione stessa di una essenza sostanziale che dà luogo a un atto di giudizio, nel ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] , 'in proprio' per così dire, dai vari linguaggi artistici. Tale prospettiva di carattere formale si accorda con le riflessioni di carattere gnoseologico ed epistemologico che hanno caratterizzato il pensiero del Novecento: dalla Gestalttheorie alla ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] spezzato. L'epicureismo nega ogni metafisica; la Stoa sostituisce alla metafisica e alla gnoseologia idealistica una metafisica e una gnoseologia materialistica. Perfino i successori di Platone, l'Accademia di Carneade, sostituiscono alla teoria ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] per qualche decennio incontenibile.
In Francia soprattutto lo strutturalismo letterario si manifestò con i caratteri di una generale gnoseologia, come un'enciclopedia del sapere orientata in senso antiumanistico, che mise a suo fondamento il 'sistema ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] , allo stesso modo che non vi si trova la giustificazione della retorica, considerata come inutile: una gnoseologia strettamente empiristico-materialistica non poteva ripor fiducia nel potere del logos, comunque considerato. Caratteristico è che vi ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...