POSSIBILITÀ
Guido CALOGERO
. Il concetto filosofico della possibilità ha una storia assai complessa e importante, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto della "realtà" o dell'"essere". [...] perfetto disegno cosmico. Col Kant il concetto della possibilità si distacca dal problema teologico, e ritorna nella sfera della gnoseologia, come una delle tre categorie della modalità: ché se "reale" è ciò che nell'esperienza è dato dall'influsso ...
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RANGONI TERZI, Gherardo Aldobrandino
Alessandra Ferraresi
– Nacque a Modena il 15 maggio 1744, primogenito di Bonifacio dei marchesi di Castelvetro e Levizzano, e di Corona dei conti Terzi di Sissa.
Educato [...] tedesco la memoria di Ernst Chladni sulle lastre vibranti nello stesso anno, 1787, in cui era presentata a Lipsia), alla gnoseologia (fu tra i primi a leggere in Italia l'Immanuel Kant della Critica della ragion pura), alla filosofia politica con ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] per introdursi ad imitazione de’ geometri… nelle più sottili questioni di filosofia, un’analisi dei principali assiomi gnoseologici di taglio cartesiano.
In questi scritti della prima età adulta sono già presenti gli elementi salienti della cultura ...
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HOBBES, Thomas
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Westport (Malmesbury) il 5 aprile 1588, morto a Londra il 4 dicembre 1679. Baccalaureus a vent'anni, dovette interrompere per ragioni pratiche [...] 1893; L. Stephen, H., Londra 1904; Taylor, Th. H., Londra 1908; H. Moser, Th. H., Berlino 1923. In particolare, sulla gnoseologia: Br. Wille, Der Phänomenalismus d. Th. H., Kiel 1888; G. Cesca, Il fenomenismo del H., Padova e Verona 1891. Sulla ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] sull'educazione, non ha nulla di sistematico e si fa persino fatica talvolta a ricollegarla alle sue tesi gnoseologiche. Procede per affermazioni, aforismi, consigli, in modo banalmente rapsodico. Eppure tutta la sua attenzione è sempre rivolta alla ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] delle sue accezioni, si vede allora come alla storia del nominalismo appartenga, già prima del Medioevo, tutta la gnoseologia e la logica degl'immediati postaristotelici, stoici epicurei e scettici; nel Medioevo, l'intero movimento che, nascendo dal ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] Gentile, non è forse esente da qualche influsso bergsoniano), ma anche l'altra, più generale e atteggiata in forma gnoseologica, secondo cui nei termini e nei concetti di ‛natura' e di ‛storia' si ‟contrappongono le due possibilità estreme date ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] , essendo intermediarie fra l'anima e le sue operazioni, non possono identificarsi con l'essenza stessa dell'aninia. In ambito gnoseologico, basilare è per E. il principio aristotelico secondo il quale l'intelletto è in origine una "tabula rasa" e la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] parti costitutive dell’intelletto e sui loro rapporti, sia reciproci che con il corpo, prevalevano interessi di tipo gnoseologico e fisiologico.
Per quanto riguarda la natura dell’anima, oltre all’influenza di Agostino risultò determinante quella di ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] quid disco per signum? " (De Mag. X 33). Di qui la funzione rammemorativa ed esortativa del linguaggio, conformemente alla gnoseologia ‛ platonica ' del vescovo d'Ippona, che ripone la verità in interiore homine ed elegge Dio a unico vero maestro.
In ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...