estasi
Dal gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» o «uscire di sé». Il termine indica genericamente la separazione da sé stessi, l’astrazione dalle [...] visioni bibliche, da quelle profetiche a quelle di Mosè e Paolo fino alla visione beatifica, implica soprattutto aspetti gnoseologici. Secondo Agostino, che traduce ἔκστασις con excessus mentis, può indicare paura (come il sopore che colpisce Abramo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] il soggetto concreto allo spirito trascendentale, poiché, se tale operazione consentiva di risolvere tutta la problematica gnoseologica sulla base del carattere intrinsecamente universale della ragione, lasciava tuttavia scoperto il problema etico e ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] furono molto più ricche e (potenzialmente) fertili. Alcune formulazioni di Barilli - come quelle relative alla "rivoluzione gnoseologica" promossa dalle avanguardie in cui si afferma "un comportamento 'aperto', libero, sdegnoso dei conforti del buon ...
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WRIGHT, Georg Henrik von
Antonio Rainone
Logico e filosofo finlandese, nato a Helsinki il 14 giugno 1916. Laureatosi all'università di Helsinki (1937), fu per un breve periodo a Cambridge (1939), dove [...] . Sostenitore di una teoria non causale dell'azione, von W. ha inoltre avanzato argomenti a favore della priorità gnoseologica del concetto di azione su quello di causa, definendo quest'ultimo (almeno nella sua accezione sperimentale) sulla base ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] a illustrare la concezione dell'i. negli autori classici e medievali citati. Mentre per la bibliografia relativa alla dottrina gnoseologica di D. e alle relative discus sioni rinviamo alla voce INTELLETTO POSSIBILE, citiamo qui come ottimo avvio allo ...
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pigliare
Alessandro Niccoli
Ricorre con media frequenza in tutte le opere sicuramente dantesche; numerosi esempi anche nel Fiore; manca nel Detto.
Nella sua accezione fondamentale esprime l'idea dell'includere [...] " avete ricevuto in dono da me ". Al D. canonico appartengono invece esempi, tutti attinenti all'area dell'esperienza affettiva o gnoseologica, nei quali all'idea del ricevere si associa quella dell'assumere in sé, nella propria anima o nel proprio ...
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al-Fārā ́bī, Abū Naṣr Muḥammad (latinizz. Alfarabius) Filosofo musulmano (Wāsīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 ca
Damasco 950). Fu detto il secondo maestro, dopo Aristotele, per l’autorità [...] , quella delle trasformazioni e della vita del mondo sublunare (congiuntamente all’influsso dei corpi celesti); la teoria gnoseologica, dove centrale è il ruolo della stessa intelligenza agente, e una teoria della profezia, dell’illuminazione e ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] bensì insensata da un punto di vista cognitivo; essa conserverebbe unicamente un significato emotivo.
Gli sviluppi
Cornice gnoseologica del n. era il fenomenismo (➔ fenomeno): la verifica doveva partire dalle sensazioni. Non occorse molto, tuttavia ...
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POMPONAZZI, Pietro (latinizz. in Petrus Pomponatius)
Guido Calogero
Pensatore italiano del Rinascimento, nato a Mantova il 16 settembre 1462, morto a Bologna il 18 maggio 1525. Dopo avere studiato all'università [...] come intrinseca all'organismo psichico e quindi come destinata anch'essa a perire. Il P., approfondendo l'analisi gnoseologica, insiste nel dimostrare come l'attività dell'intelletto non sia concepibile senza quella della fantasia o immaginazione, e ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] che la realtà ultima vedono invece nel principio conoscitivo e intellettivo, la metafisica viene a identificarsi con la psicologia o con la gnoseologia o con la logica o con la dialettica, o anche con l'etica, quando il regno dell'assoluto sia scorto ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...