DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] ). Ed in effetti nella Vita civile l'analisi della società e dello Stato si muoveva entro una "concezione gnoseologica di tipo adeguazionistico, secondo l'insegnamento aristotelico-scolastico" (ibid.). Per il D., insomma, il mondo non poteva essere ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] poteva ripugnare al filosofo tedesco. Il Dio di Newton era forse un orologiaio maldestro? E ancora: la dottrina gnoseologica leibniziana faceva dello spazio e del tempo relazioni poste dal soggetto e non assoluti indipendenti dal soggetto. Quanto al ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] ricorrenti ma rimasti per lo più impliciti nella lunga storia della riflessione linguistica e psico-gnoseologica occidentale, riflessione che Cardona arricchiva ricorrendo a una documentazione linguistica ed etnografica ciclopica.
Egli seppe ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] . È a causa di questa esigenza teorica che Gentile rigetta anche la separazione hegeliana di fenomenologia e logica: gnoseologia e ontologia vanno radicalmente unificate, poiché il processo conoscitivo è unico, ed è attuato non dal singolo individuo ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] raggio divino, ma nello stesso tempo è simbolo dell'intuizione intellettuale con la quale D., al termine del suo itinerario gnoseologico, si solleva, per grazia, oltre i limiti umani, ai più ardui misteri della religione.
Con minor pregnanza, e in un ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] 'apparizione della ‛ pietosa ', e ora, nel Convivio, nella sapiente rappresentazione dottrinaria, sia morale che gnoseologica, e soltanto allegoricamente evocativa, della stessa esperienza, ulteriormente arricchita dai dati offerti dalla ballata Voi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni da Fidanza, o meglio Bonaventura da Bagnoregio, porta avanti una riflessione dalla [...] anche la funzione di fonte della verità, sulla base di una significativa sovrapposizione fra ordine ontologico e ordine gnoseologico, pur percorsi in due direzioni opposte. L’indagine filosofica, giunta in precedenza a dimostrare l’esistenza di Dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizionalmente intesa come una tecnica volta a facilitare la comprensione dei testi, [...] le tracce.
Se nelle Idee per una psicologia descrittiva e analitica Dilthey ancora cerca nella psicologia la fondazione gnoseologica delle scienze dello spirito, successivamente porrà invece l’ermeneutica al centro della sua “critica della ragione ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] su essa una teoria del s. è D. Davidson (1967). Non si tratta, in questo caso, di assunzioni metafisiche o gnoseologiche relative alla natura del rapporto tra linguaggio e realtà, ma del ruolo che il presupposto che le asserzioni di un linguaggio ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] con il corpo. Il Saggio sull'intelletto umano (1688) di Locke rigettava le idee innate e limitava l'orizzonte gnoseologico alla sfera dei sensi e della riflessione, svuotando le vecchie categorie metafisiche di sostanza e di causa. I suoi seguaci ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...