Atteggiamento del soggetto che riconosce per vera una proposizione: si distingue sia dal dubbio, che sospende il giudizio, sia dalla certezza, che fa riferimento alla validità oggettiva di una nozione. [...] ne individuerà i requisiti essenziali nella coerenza logica e nella sua fondatezza empirica o teorica. Accanto alle interpretazioni gnoseologiche della c., un’altra linea di ricerca ha teso a evidenziarne piuttosto il carattere pratico. Presente già ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] , nel cui Essay onMan egli riconoscerà più tardi non poche analogie con la propria valutazione del contributo gnoseologico della fantasia e della filosofia congetturale, a condizione di una rigorosa consapevolezza dei limiti attuali delle conoscenze ...
Leggi Tutto
COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] arti, I[1884], pp. 149 s., 180 s., 203-206, 225 ss., 256 s.). Presto, tuttavia, abbandonò il campo delle dispute gnoseologiche, per volgersi a studi di erudizione storica, condotti con gusto della minuzia e dell'inedito, ma senza rigore filologico e ...
Leggi Tutto
Plechanov, Georgij Valentinovic
Plechanov, Georgij Valentinovič
Filosofo russo (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Aderì giovanissimo al movimento populista, nel 1875 fece parte del [...] riconobbe il merito di aver portato nelle scienze sociali il «punto di vista del divenire». Le sue posizioni gnoseologiche, avverse al kantismo, furono tuttavia criticate da Lenin (specialmente nei Quaderni filosofici), che ritenne la sua difesa del ...
Leggi Tutto
Pensatore, nato a Cosnac (Corrèze) il 5 giugno 1757, morto a Rueil il 5 maggio 1808. Compiuti gli studî a Parigi, fu a Wilno in Polonia, entrò, al suo ritorno in Francia, nei circoli intellettuali del [...] come prototipo degli estremi cui può giungere il materialismo.
In realtà il C. non fu esente da preoccupazioni gnoseologiche e metafisiche, ma in questi campi non superò una posizione agnostica: partecipò allo scetticismo humiano circa il concetto ...
Leggi Tutto
Meinong, Alexius von
Filosofo e psicologo austriaco (Leopoli, od. Ucraina, 1883 - Graz, Stiria, 1920). Dopo un periodo di studio dominato da interessi storici, si dedicò alla filosofia, sotto la guida [...] in ambito austriaco, rappresentando, sia pure spesso polemicamente, un punto di riferimento centrale delle teorie gnoseologiche del tempo. Tra i suoi scritti si ricordano: Psychologischethische Untersuchungen zur Werththeorie (1894); Über Annahmen ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] » della fede con alcuni «passaggi» (Gänge), che coprono l'intera riflessione teologica. Riassumendo le sue conclusioni gnoseologiche e metafisiche, delinea le caratteristiche fondamentali dell'uomo cui è rivolto l'autentico e definitivo messaggio ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] I Sent., d. 3, q. 2: "utrum res creatae insensibiles naturaliter a nobis intelligantur", aa. 1-2).
Secondo il paradigma gnoseologico sviluppato da G., inoltre, è l'apprensione stessa di una essenza sostanziale che dà luogo a un atto di giudizio, nel ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] seguaci di Ibn al-Hayṯam, quale Pelacani qualche decennio dopo, non arretrò di fronte a tali difficoltà di principio filosofico-gnoseologico mosse dagli avversari di Ibn al-Hayṯam, come Peckham e Bacone. Quest'ultimo aveva criticato la teoria di Ibn ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] filosofica si è occupata dei problemi dell'arte e dell'esperienza estetica, delle loro connessioni con questioni gnoseologiche, epistemologiche, scientifiche (psicologiche, sociologiche, e così via), essa ha assolto bene o male un compito conoscitivo ...
Leggi Tutto
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...