RIFLESSIONE
Guido Calogero
. Filosofia. - Nel linguaggio filosofico, il termine riflessione è usato, in generale, per indicare l'attività del pensiero che, in possesso di un contenuto qualsiasi o comunque [...] di vista conoscitivo, la percezione del mondo esterno. La reflection diviene perciò, per Locke, la funzione attiva di ogni arricchimento gnoseologico della mente umana, che solo con essa può infatti elaborare e sistemare i dati del senso: e i suoi ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] stato nell'uso costruttivo e conclusivo fattone dal soggetto umano, la fioritura epistemologica del Novecento e il declino gnoseologico del secolo scorso si rivelano collegati da tramiti profondi.
Il postulato di un ‛massimo di datità" - formulato da ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] perfette. Se dal punto di vista della causalità ontologica essa non esisterebbe nemmeno senza l’Intelletto, da quello gnoseologico di fatto possiede sempre – e sempre in atto, pur non avendone consapevolezza – quella conoscenza delle Idee che per ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Giovanni Moro.
La prima parte del De umbris rielabora materiale lulliano e mnemotecnico ai fini di una ricerca gnoseologica che presuppone, platonicamente, una corrispondenza tra mondo fisico e mondo ideale; la seconda e terza parte costituiscono un ...
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cirenaica, scuola
Denominazione con la quale viene indicato un indirizzo filosofico greco di derivazione socratica e sofistica, i cui membri sono detti cirenaici. Tale denominazione deriva dalla patria [...] scuole di derivazione socratica, l’interesse centrale della scuola c. è eminentemente etico, ma costruito su un fondamento gnoseologico ben definito, che sembra metterne in luce anche le ascendenze sofistiche. L’uomo può conoscere soltanto le proprie ...
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Gentilpensero che parla di vui
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XXXVIII 8-10), su schema Abba, Abba: Cde, Dce, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e nella Giuntina [...] luogo subito dopo al trionfo finale di Beatrice; tuttavia anche l'episodio della ‛ tentazione ' segna un acquisto gnoseologico e poetico ben lontano dal convenzionalismo delle donne-schermo e intimamente connesso al tema dell'amore come conquista ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] I rapporti sociali vengono dunque considerati come variabili dipendenti da componenti fisse, controllabili mediante un'operazione di tipo gnoseologico: la razionalità viene assunta come un parametro in certo modo sovrapposto alla realtà, più che come ...
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ROYCE, Josiah
Guido Calogero
Pensatore americano, nato a Glass Valley in California nel novembre 1855, morto a Boston nel settembre 1916. Dopo avere studiato all'università di California e alla Johns [...] della sua filosofia è quella costituita dalla sua opera maggiore, Il mondo e l'individuo, dedicata soprattutto al problema gnoseologico-metafisico. Attraverso una critica delle varie soluzioni date, nella storia del pensiero, a tale problema, il R ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] l’estraniazione dell’atto nel mondo delle cose piuttosto che la sua dimensione di interiore spiritualità, di riaffermare il dualismo gnoseologico a scapito dell’unità ideale (p. 346). Se, d’altro canto, l’atto è innanzitutto un’unità che si ...
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MASNOVO, Amato
Paolo Pagani
– Nacque il 2 nov. 1880 a Fontanellato, presso Parma, da Giuseppe, artigiano e agricoltore, e Fernanda Cappella; dai genitori il M. e il fratello Omero ricevettero una seria [...] ’opera del M. cinque principali centri di interesse. Anzitutto egli si propose di evidenziare il carattere originale del pensiero, gnoseologico e metafisico, di Tommaso d’Aquino (Appunti del corso su «La teoria della conoscenza in s. Tommaso d’Aquino ...
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gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...