VESPIGNANI, Alfonso Maria
Stefania Zanardi
– Nacque a Imola il 19 dicembre 1825 da Lorenzo Vespignani e da Teresa Ricciardelli.
Lo zio paterno don Luigi fu docente di dommatica, mentre lo zio materno [...] radicali tra la concezione tomistica e l’ideologia rosminiana contraria ai punti cardini del tomismo quali il valore gnoseologico della sensazione, la dottrina dell’astrazione e dell’intelletto agente per la formazione dei concetti universali, la ...
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TROJANO, Paolo Raffaele
Jonathan Salina
TROJANO, Paolo Raffaele. – Nacque a Sant’Angelo all’Esca (Avellino) il 25 gennaio 1863 da Nicola in una famiglia di abbienti proprietari terrieri.
Studiò filosofia, [...] la distinzione tra un soggetto conoscente e una «base materiale» costituita dall’oggetto conosciuto.
Dal punto di vista gnoseologico, in effetti, Trojano tentò sempre di rifuggire sia da quelli che considerava eccessi dell’oggettivismo sia da quelli ...
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ROSSELLI, Annibale
Laura Carotti
– Nacque a Gimigliano, nei pressi di Catanzaro, il 6 agosto 1525 da Giovanni Battista, uomo colto e di buona famiglia, e da Caterina.
Dopo aver ricevuto la prima istruzione [...] i motivi mistici e l’accento posto sul valore della sfera spirituale dai punti di vista antropologico e gnoseologico.
Il disegno originale dell’opera prevedeva altri quattro libri: il settimo – De voluntate humana et hominis libero arbitrio ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] I termini generali, per es., corrispondono a idee generali, ottenute mediante un processo di astrazione. Lo status gnoseologico-ontologico dell'idea generale è peraltro estremamente controverso e rimanda al problema degli universali. L. sostiene che ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] di non identificare il verificabile con il vero, di non appagarsi delle operazioni razionali.
Un analogo presupposto gnoseologico è presente in H. Spencer, che parla di una conoscenza relativa del condizionato e di un incondizionato inconoscibile ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] oltre che con il materialismo (particolarmente di Hobbes), i platonici di C. riaffermavano l’innatismo in campo gnoseologico e sostenevano un orientamento razionalista in campo religioso-teologico sulla base di un atteggiamento informato a idee e ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] pro omni eo quod immediate a mente percipitur): di qui la distinzione, che tanta importanza doveva assumere per la sua gnoseologia e metafisica, fra le idee "innate" e quelle "avventizie" e "fattizie". Ma più frequente, anche nella prima età moderna ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] il reale modo di prodursi di esse.
L'associazionismo, o "teoria dell'associazione", dando all'associazione valore gnoseologico, tende a spiegare tutti i fatti psichici, anche superiori, come fatti associativi, attribuendo all'associazione A l ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] seguaci di Ibn al-Hayṯam, quale Pelacani qualche decennio dopo, non arretrò di fronte a tali difficoltà di principio filosofico-gnoseologico mosse dagli avversari di Ibn al-Hayṯam, come Peckham e Bacone. Quest'ultimo aveva criticato la teoria di Ibn ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] parti costitutive dell’intelletto e sui loro rapporti, sia reciproci che con il corpo, prevalevano interessi di tipo gnoseologico e fisiologico.
Per quanto riguarda la natura dell’anima, oltre all’influenza di Agostino risultò determinante quella di ...
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gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...