La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] vocabolario, non può dirsi se non sentimento, non nella sua volgare accezione psicologica […] ma in un senso rigorosamente gnoseologico, filosofico (p. 144).
Integrando in qualche modo, ancora una volta, l’Io trascendentale della Critica della ragion ...
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La grande scienza. Intelligenza artificiale
Marco Somalvico
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Intelligenza artificiale
In questa trattazione viene presentata l'intelligenza artificiale (nel seguito [...] da soddisfare, dalla quale ha preso le mosse l'intero procedimento di risoluzione.
Considerando da un punto di vista gnoseologico tanto il caso della fisica quanto il caso dell'IA, appare chiaro che le attività in gioco possono essere articolate ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] della conoscenza. Ma la praxis, come cardine della concezione materialistica della storia, non poteva essere una categoria gnoseologica senza essere nel contempo un concetto strategico e il superamento del dualismo tra teoria e pratica (pensiero ed ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] filosofia del diritto – evidente la distanza da Croce – ha un compito essenziale, un compito che Gentile definisce «gnoseologico»: contribuire alla formazione di una coscienza critica della realtà per quanto concerne la comprensione del momento della ...
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La polemica sulla «Voce» tra filosofi ‘amici’
Giuseppe Cacciatore
Il confronto sulla storia e sul marxismo
La più avvertita letteratura critica è ormai concorde nel considerare la cosiddetta «discussione [...] storia (cfr. pp. 141 e segg.) quando la relazione tra storia e filosofia è affidata a una differenza logico-gnoseologica, preludio di quella che poi diverrà differenza metafisico-ontologica, sciolta e risolta nell’unità dello spirito come atto puro ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] , essendo intermediarie fra l'anima e le sue operazioni, non possono identificarsi con l'essenza stessa dell'aninia. In ambito gnoseologico, basilare è per E. il principio aristotelico secondo il quale l'intelletto è in origine una "tabula rasa" e la ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] quadro generale della teologia ortodossa. Uno dei problemi consiste nell'evitare un approccio più o meno ‛estetico' alla gnoseologia che riconduca indirettamente al platonismo. Questo pericolo può essere ravvisato, per es., in P. Evdokimov e in altri ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] , comprende al tempo stesso la materia delle cose, le forme dei corpi e le anime umane? Questa dualità ontologica e gnoseologica trasforma il problema in un ostacolo, una difficoltà logica e metafisica a un tempo, che deve essere superata e risolta ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] sentimento e di percezione degli indigeni? Il problema che ci pone il diario [...] non è di ordine morale, ma gnoseologico [...]. Che ne è della comprensione, se manca l'empatia?" (v. Geertz, 1977). In questa prospettiva perdeva fondamento anche la ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] Ferrari, propriamente, non vuole mutare il mondo (e in ciò non è da vedere, veramente nesso con il suo scetticismo gnoseologico), ma giudicare con spirito libero il mondo. Anche nella sua quasi trilustre attività parlamentare, fra il '60 e il '76 ...
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gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...