VALENTINO
Alberto Pincherle
. Eretico, fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche. Le notizie più precise su di lui sono fornite da Clemente Alessandrino il quale riferisce che V. sarebbe [...] di poter attribuire a V. anche le Odi di Salomone (v. salomone, XXX, p. 550), certo almeno accolte in quei circoli gnostici egiziani, probabilmente anche valentiniani, tra cui fu in onore la Pistis Sophia, che cita le Odi stesse. A V. è attribuita ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] accenni in S. Giustino e più tardi ampî sviluppi in S. Agostino, per non accennare alle farraginose speculazioni gnostiche.
Si tende ora a rintracciare in speciali correnti mistiche della religiosità pagana le origini di quel complesso concettuale di ...
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È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] delle eresie che provocavano di necessità scismi e creazioni di comunità dissidenti; col prosperare di culti misteriosofici e di cenacoli gnostici; con lo svilupparsi dei rapporti tra una chiesa locale e l'altra, naturalmente vennero in esame e in ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] , anche se, di fronte al rifiuto di ogni tradizione giudaica da parte di etnocristiani di tendenza radicale, marcioniti e gnostici, il rapporto di Cristo con quella Scrittura era stato ribaltato, in quanto egli era stato assunto come colui che ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] I Capitoli (Κεϕάλαια) ritrovati in copto e che si presentano sotto un aspetto che ricorda i sutrā buddhistici ma anche scritti gnostici, e che si possono attribuire a Mānī press'a poco allo stesso titolo che il Libro delle leggi dei paesi a Bardesane ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] seguenti, ha già vent’anni.
Possibile che tutta questa gente non si conosca? Forse Marco Aurelio non sa dell’esistenza di uno gnostico come Basilide e all’inizio del II secolo si sa poco dei cristiani e che Plinio il Giovane, inviato in Bitinia da ...
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Aurobindo Ghose, Sri
Aurobindo Ghose, Śrī
Pensatore indiano (Konanagar, Bengala Occidentale, 1872 - Pondichéry 1950). Compiuti gli studi a Cambridge, tornò in patria (1893), dove si dedicò a un’intensa [...] un’evoluzione completa, lo stato raggiunto non costituisce, tuttavia, il destino ultimo dell’uomo; gli esseri gnostici (uomini che abbiano raggiunto la consapevolezza del brahman) si adoperano infatti perché tutti gli uomini possano emanciparsi ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] crudamente realistico quale era accetto a Tertulliano, Ireneo o altri; decisamente contrari alla r. furono invece gli gnostici. Nella dottrina cristiana la r. della carne costituisce l’undicesimo articolo del Simbolo Apostolico, con cui si afferma ...
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JAHVÈ
Alberto Vaccari
. Nome proprio della divinità nel monoteismo ebraico. Si legge più di 6000 volte nella Bibbia e una volta nell'iscrizione di Mesha, re di Moab (sec. IX a. C.). Nell'originale scrittura [...] prolungamento. Una conferma è la variante Jao, diffusa nel mondo ellenistico (Diodoro Sic., Bibliot., I, 94, 2; scritti gnostici e magici).
Etimologia e senso. - Meno accordo regna intorno all'etimologia e quindi al significato del nome Jahvè. Delle ...
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SILENZIO
Nicola Turchi
. Religione. - Il valore religioso del silenzio dipende soprattutto da due motivi: 1. esso è il mezzo più efficace per far raccogliere e quasi ripiegar l'anima su sé stessa, strappandola [...] neoplatonici da Plotino a Damascio la legge del silenzio mistico riceve gli sviluppi maggiori. Il movimento intellettualmente affine degli gnostici apprezza a tal punto il silenzio da fare di esso (Σιγή) un eone: dall'accoppiamento del Silenzio con ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....